Stava 1985, Lucchi:”Un monito al rispetto della natura”

>

Sarà presieduta dal vescovo di Trento, mons. Lauro Tisi,  la celebrazione di suffragio in memoria delle Vittime della val di Stava domani 9 luglio, anniversario della catastrofe, alle 18 a San Leonardo.

Era il 19 luglio 1985 quando i bacini di decantazione della miniera di Prestavel ruppero gli argini scaricando 180 mila m3 di fango sulla piccola frazione del comune di Tesero provocando la morte di 268 persone.

Dopo la santa Messa seguirà la benedizione del nuovo camposanto delle Vittime di Stava sepolte nel cimitero di San Leonardo adiacente alla zona monumentale con la sepoltura delle 71 Vittime non riconosciute.Stasera si terrà la Via Crucis  alle 20.30 dalla località Pesa per snodarsi lungo la val di Stava e concludersi davanti alla chiesetta della Palanca a Stava.  Le celebrazione per l’anniversario si concluderanno con il concerto “Così in cielo così in terra” del quartetto d’archi Kreativ Ensemble di Bolzano in programma alle ore 21 presso il Teatro comunale di Tesero. Il concerto sarà diretto dal maestro Franco Turra che è stato insegnante di violino a Tesero e maestro, fra gli altri allievi, di Mara Collina che perì nella catastrofe all’età di soli 13 anni assieme alla mamma Marisa, al papà Roberto e al fratello Riccardo.

“Dalla memoria della tragedia un richiamo alla responsabilità e al rispetto verso il Creato e verso tutte le persone”. Graziano Lucchi, che nella tragedia perse entrambi i genitori, è presidente della Fondazione Stava 1985. (Ascolta audio qui sotto)  

 

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina