Sviluppo, a scuola di buone prassi

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Giornata conclusiva del progetto Summer school 2015 che ha visto la presenza nelle scorse due settimane in Trentino di 40 tra funzionari, sindaci e rappresentati istituzionali provenienti dal Sudamerica, impegnati in un programma di alta formazione su “Comunità e sviluppo locale”. A tirare le fila di questa iniziativa, giunta alla sesta edizione ci sono l’Ocse, la scuola di Formazione alla solidarietà internazionale della Provincia, la Federazione trentina delle cooperative e l’Università EAFIT di Medellin in Colombia. Oggi l’evento conclusivo a Palazzo Trentini, sede del Consiglio Provinciale dove i partecipanti sono stati salutati dal consigliere dell’UPT Mario Tonina, che ha fatto gli onori di casa a nome del Presidente Bruno Dorigatti.  “L’autonomia e la cooperazione hanno permesso al Trentino di essere quello che è, modello di buone prassi e terra di scambio e di condivisione”, ha detto Tonina che ha ringraziato i partecipanti del progetto, con l’augurio “che queste iniziative si possano tradurre concretamente in occasioni di crescita personali e lavorative”. 

“Quando il progetto nacque”, ha spiegato Stefano Barbieri, direttore della sede Ocse di Trento, “era rivolto alla sola Colombia e contava un piccolo grappolo di partecipanti. Oggi, interpretando il vero spirito della cooperazione, coinvolgiamo un numero sempre maggiore di soggetti e abbiamo allargato il bacino d’accoglienza: quest’anno i partecipanti sono una quarantina provenienti da 9 paesi dell’America latina (per la prima volta sono rappresentati Cuba e Costa Rica)”. Si tratta di un programma di capacity building nel quale vengono analizzati casi concreti in un contesto di informazione circolare in cui il Trentino è esempio di “buone prassi”: in Argentina, ha spiegato Barbieri, l’esempio delle cantine di Mezzocorona è stato studiato e tradotto in esperienze locali proprio come conseguenza di questi scambi di esperienze e informazioni sulle reciproche politiche del territorio. Oltre a Tonina e Barbieri hanno preso parte al momento conclusivo del progetto, e alla cerimonia di consegna dei diplomi, Mauro Cereghini, Presidente del Centro di formazione per la solidarietà internazionale dal gennaio scorso, Carlo Dellasega direttore generale della Federazione trentina delle cooperative e Mario Vargas che segue il progetto dal 2010 per conto dell’Università EAFIT in Colombia.
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