Ipsia, più attenta alla comunità locale

Ipsia del Trentino si impegnerà sempre meno nei Sud del mondo e sempre più in Trentino. Presentando i buoni risultati del progetto avviato nel 2010 a Yassing, in Mali (la costruzione di una scuola elementare, nella foto, realizzata fra l’altro nel corso della guerra civile), la ong delle Acli Trentine – impegnata in Kenya, Brasile e Libano – ha spiegato in una conferenza stampa la decisione di impegnarsi anche a livello locale per far fronte al difficile momento che attanaglia molte famiglie trentine.

Fausto Gardumi, presidente Acli, ha presentato le iniziative che vedono Acli e Ipsia collaborare con alte realtà locali. Con la Caritas, oltre ai negozi “Altr’Uso”, si guarda ad una nuova collaborazione nel progetto diocesano “Dare speranza”, relativo all’introduzione nel mondo del lavoro di soggetti che vivono il dramma dell’emarginazione, del precariato e della disoccupazione. Un'altra forma di collaborazione di Ipsia-Acli si riferisce all’attività dell’Atas, l’associazione che si occupa dell’accoglienza degli stranieri e, negli ultimi tempi, anche di molti trentini.

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