Sono ripresi stamani i lavori a Palazzo Madama, dove oggi è atteso il voto finale sulla riforma, dopo più di due settimane di dibattito. Il testo sarà poi sottoposto a referendum.

Il Senato cambia radicalmente: sarà composto da 100 senatori invece di 315, che non saranno più eletti dai cittadini ma dai Consigli regionali. Sono previsti due senatori per ogni Regione e Provincia Autonoma e resteranno in carica per 7 anni.

Palazzo Madama avrà meno poteri e verrà superato il bicameralismo perfetto: il Senato non potrà più dare o negare la fiducia al Governo.

Buone notizie anche per Trento e Bolzano: il Senato ha approvato ieri la norma di salvaguardia per le regioni a statuto speciale e per le province autonome, clausola che vincola qualsiasi cambiamento ad un’eventuale modifica consensuale dello Statuto. In altre parole, qualsiasi modifica statutaria potrà essere approvata solo d’intesa con le autonomie speciali. Soddisfatti i senatori trentini e altoatesini, che parlano di una “conquista storica”.