L’AdP rilancia la preghiera

Una realtà promossa in Trentino a partire dal 1924 con don Eugenio Bernardi

Ma cos’è l’Apostolato della Preghiera? Non molti ancora lo sanno, nonostante siano diffusi in tante chiese i testi delle intenzioni particolari (una indicata dal Papa, una dai vescovi italiani) di ogni mese. Secondo il dizionario “apostolato” indica l’opera di “chi dedica tutto se stesso a promuovere ed a diffondere verità religiose” e in tutto il mondo, come nella diocesi di Trento, l'AdP (acronimo che sta appunto per Apostolato della Preghiera) è un'organizzazione sociale che non prevede particolari iniziative esterne, perché si propone di dare soprattutto un valore molto speciale alla preghiera con una formula specifica che propone l’offerta al Signore di tutta la giornata.

L’iscrizione all’AdP è aperta a chiunque lo desideri senza speciali formalità: occorre soltanto l’impegno della “preghiera-offerta” quotidiana secondo le intenzioni mensilmente proposte. Può parteciparvi ogni categoria di persone (compresi gli ammalati e gli anziani) e l'appartenenza (si tengono poche riunioni annuali) non esclude, anzi favorisce, l'adesione ad altre associazioni o comunità religiose.

Nella storia, l'Adp nasce in Francia 170 anni fa a Le Puy il 3 dicembre 1844 per iniziativa del padre gesuita Francesco Saverio Gautrelet che voleva proporre una spiritualità apostolica  ad un gruppo di seminaristi della Compagnia di Gesù. L'idea ebbe imprevedibilmente una diffusione a macchia d’olio, anche per impulso di un altro gesuita, padre Enrico Ramière, tanto che alla fine del 1800 esistevano già in Europa 35 mila centri di preghiera locali, nelle parrocchie e negli istituti religiosi: più di 13 milioni di iscritti sparsi nel mondo mentre oggi si stima che siano in tutto il mondo circa un centinaio di milioni le persone che praticano la quotidiana preghiera di offerta dell’AdP.

Come agli inizi, l’AdP è affidata dal Papa alla Compagnia di Gesù (il Generale ne è direttore dell’AdP) e ogni nazione ha un segretario (la sede a Roma è in Via degli Astalli 16) che coordina la promozione livello locale. In Italia sono 184 i direttori diocesani (nominati dai rispettivi vescovi) per un totale di 20.184 Centri locali.

Nella diocesi di Trento l ‘Adp ha avuto inizio nel 1920 per opera del sacerdote Don Eugenio Bernardi (del quale è in corso la causa di beatificazione) nel periodo in cui era stato nominato padre spirituale del seminario minore. Tutti i seminaristi erano praticamente soci dell’AdP: ogni classe nominava ogni anno uno zelatore che diffondesse le intenzioni mensili. L’AdP si è diffuso rapidamente in quasi tutte le parrocchie trentine. Anche se il numero dei soci appare diminuito, tuttavia l’associazione è tuttora vitale e funzionale in particolare per la diffusione, attraverso la distribuzione dei blocchetti mensili, della consuete intenzioni di offerta e preghiera mensile proposte dal Papa e dai Vescovi. L’AdP non solo propone ai singoli soci la quotidiana preghiera di offerta particolare al Sacro Cuore di Gesù, ma è da considerarsi anche come una delle principali realtà che diffonde la devozione al Sacro Cuore.

Per rilanciare e attualizzare il valore della preghiera, sottolineato fin dal primo comandamento, i soci dell'Apostolato della Preghiera sono impegnati a diffondere il più possibile questa realtà nella diocesi di Trento. L'ora di adorazione mensile si tiene il secondo giovedì del mese (il prossimo 11 settembre sarà presente anche l'Arcivescovo, Luigi Bressan) dalle 15 alle 16 nella chiesa di Santa Chiara a Trento.

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