Impianti termici, alcune attenzioni

In previsione dell'inverno e della riaccensione del riscaldamento, Adoc (Associazione per la Difesa e l'Orientamento dei Consumatori), il sindacato dei consumatori del Trentino, ha diffuso una nota per informare i consumatori sulle ultime normative (corretta manutenzione, responsabilità, sanzioni) in vista di una ottimizzazione dei costi e della sicurezza.

Dal 15 ottobre 2014 sarà obbligatorio il nuovo libretto unificato, che include tutti gli impianti (anche quelli per la climatizzazione estiva), indipendentemente dalla potenza e dalla specifica tecnologia, e che sostituirà i vecchi “libretto di impianto” e “libretto di centrale”. L’aggiornamento della documentazione da parte del tecnico (trasferimento dei dati dai vecchi libretti al nuovo) potrebbe avere un costo che si aggira intorno ai 15 euro.

La manutenzione dell’impianto con la prova fumi va di fatto effettuata ogni anno; il responsabile della corretta manutenzione di un impianto termico è colui che occupa l’unità immobiliare: inquilino, proprietario, comodatario oppure un “terzo responsabile” nel caso di un condominio. Nella nostra Provincia il costo di un servizio di manutenzione (compresa la prova fumi) per un impianto fino a 35 KW di potenza (classica caldaia domestica) va da un minimo di 80 euro ad un massimo di 120 euro. Per gli impianti con una potenza fino ai 100 KW alimentati a gas (in cui è compresa la caldaia domestica) i “rapporti di controllo di efficienza energetica” vanno inoltrati dal tecnico all’APRIE ogni quattro anni ma si compilano con cadenza annuale in occasione della manutenzione. Il consiglio è quello di rivolgersi ad un centro autorizzato relativo alla marca del proprio impianto, possibilmente contattando più manutentori per avere diversi preventivi e chiedendo eventuali “abbonamenti” (manutenzione e assistenza tecnica per almeno due anni) che fanno risparmiare fino al 40% del costo.

Dopo l’istallazione di una nuova stufa a legna o a pellet deve essere rilasciato un certificato di conformità che attesti anche il corretto funzionamento della canna fumaria, che va controllata e pulita ogni 40 q.li di combustibile e, in ogni caso, almeno una volta all’anno e prima di ogni riavvio dopo lunghi periodi di inutilizzo e annotata nel Registro di pulizia del camino. I tecnici abilitati alla manutenzione dell’impianto (compresa la canna fumaria) sono quelli idonei ai sensi della lettera C dell’art. 1 del DM 37/08.

Per informazioni e approfondimenti si può consultare il sito dell’APRIE (www.energia.provincia.tn.it), rivolgersi allo sportello Impianti Termici 0461-497310 o contattare l’Adoc del Trentino:0461-376116 e 0461 – 376111.

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