Trentino, la crisi non allenta

>

Calo delle aziende iscritte all’Inps, aumento delle ore di cassa integrazione e disparità pensionistica tra uomo e donna. E’ quanto emerge dai dati del Rapporto annuale dell’Inps riferiti al 2013 inProvincia di Trento.

La crisi, dunque, non demorde.

In Trentino sono calate ulteriormente le aziende, che sono passate da 16 mila nel2012 a 15.800 nel2013. A soffrire è in particolare il settore delle costruzioni, che dal 2008, anno di inizio della crisi economica, ha visto una diminuzione del 14% di imprese iscritte all’Inps. Bene invece il settore delle aziende di istruzione, aumentate del 24%. E reggono pure le imprese agricole.

Un altro dato importante è l’aumento vertiginoso della cassa integrazione, ordinaria, straordinaria e in deroga. Nel 2008 le ore autorizzate sono state 2 milioni 200 mila circa. Nel 2013 sono più che raddoppiate, raggiungendo i 5 milioni 700 mila.

Le pensioni erogate sono calate dello 0,6%. Sono 134 mila i beneficiari, che ricevono in media 1300 euro al mese. Impietoso il quadro sulla disparità pensionistica tra uomo e donna: una donna riceve 600 euro di pensione, in media il 50% in meno rispetto ad un uomo.

Prosegue anche l’attività di controllo da parte dell’Inps. Il direttore Marco Zanotelli. (ascolta qui sotto)

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina