L’ultimo saluto a Martina

La comunità di Pergine Valsugana e Baselga di Piné si è stretta intorno alla famiglia di Matina Pallaoro, la 21enne che domenica 12 è rimasta vittima di un incidente in montagna. I funerali si sono svolti mercoledì 15 nella chiesa della Natività.

La ragazza e il suo compagno di cordata M.P., 17enne di Canale di Pergine, stavano scalando la parete nord della Presanella, la "Via del seracco", quando sono stati travolti da una valanga che li ha trascinati per diversi metri, facendoli cadere in un crepaccio a quota 3100 metri.

A lanciare l’allarme è stato un gruppo di alpinisti che ha assistito alla tragedia. Il corpo senza vita di Martina è stato recuperato dopo un’ora, sepolto sotto la neve. I soccorsi, intervenuti sul posto, sono riusciti a salvare il ragazzo, che è stato recuperato vivo e trasportato all’ospedale S. Chiara di Trento: ha riportato gravi traumi all’addome e alla colonna vertebrale. Le sue condizioni sono leggermente migliorate: nei prossimi giorni il ragazzo sarà operato dai medici del reparto di neurochirurgia.

Entrambi studenti all'istituto Marie Curie di Pergine, Martina frequentava attualmente l’Università Bocconi di Milano. “Tutto l'istituto ti ricorderà sempre per l'entusiasmo, la grinta e la tua viva intelligenza – così una sua insegnante del Marie Curie la ricorda ai microfoni di radio Trentino inBlu – ma soprattutto per quella tua passione vitale e quel non conformismo con cui affrontavi qualsiasi sfida nello studio, nello sport e nella vita”.

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