SOMMARIO: Esordio discografico per l’originale gruppo trentino

Gli “Aires” di Mattarello hanno inciso il loro primo CD. Si tratta di ventuno brani di musica della tradizione di numerosi Paesi europei, oltre a qualche brano d’autore di cui uno (Valzer destrani) di Ivano Chistè, anima e coordinatore del gruppo. Sono brani arrangiati seguendo la sensibilità e il modo di percepire la musica da parte del gruppo che è composto dallo stesso Chistè (chitarra, fisarmonica, mandolino, flauti, cori), Danilo De Pasqual (basso elettrico), Fiorenzo Fedel (chitarra); Stefania Filippi (violino, voce), Maria Grazia Gadotti (percussioni). Amici che provengono da esperienze musicali eterogenee (folk e classica), gli Aires sono noti in diverse piazze e teatri del Trentino (Festival della Montagna, Palace Hotel di Roncegno, Magia Celtica, per citarne alcuni).

Di questa nuova pagina di storia sancita dal cd Chistè è soddisfatto: «Finalmente, dopo aver aspettato qualche anno, siamo riusciti a incidere il nostro primo CD. In verità, nel 2012, avevamo fatto un demo tutto improntato sulla musica anglo-scoto-irlandese ma si trattava di un lavoro rivolto soprattutto ai nostri amici. Questo invece è più professionale».

Il progetto “Aires” è nato nell’ottobre 2003 all’interno dell’Associazione Culturale “Il Tamburo del Sole” per l’esigenza di alcuni musicisti, di dedicarsi oltre alla musica popolare dell’est Europa ed ebraica, anche ai repertori di settore italiano, francese, irlandese, del nord-sud America, del mondo insomma.

Come Aires cosa proponete?

Proponiamo tre diversi tipi di spettacoli. Musica dal mondo, musica anglo-scoto-irlandese, musica e poesia. All’inizio della nostra attività, suonavamo musica dal mondo ma nel 2010 siamo stati invitati al festival Magia Celtica e abbiamo rivolto la nostra attenzione alla musica anglo-scoto-irlandese preparando un nutrito repertorio che abbiamo poi mantenuto e consolidato.

Quindi siete in grado di suonare a seconda delle richieste?

Sì certo. Grazie al numero ed alla varietà del repertorio suoniamo a discrezione di chi ci chiama, uno o l’altro spettacolo. Le musiche che eseguiamo, non seguono un percorso rigoroso dal punto di vista storico e filologico, ma sono filtrate attraverso la nostra sensibilità e il nostro modo sentire la musica stessa.

Esprimete anche brani adatti a suonare in chiesa?

Secondo me, tutti i nostri brani si possono suonare in chiesa. La maggior parte sono danze che non sono irrispettose del culto e quindi tutto è legato al sacerdote che ci chiama.

Pertanto voi sareste disponibili?

Certamente. Aggiungo anche che questa musica può essere suonata in ogni circostanza, concerto o per accompagnare ballerini come quando facciamo spettacoli con il Gruppo Zivireel.

Quando presenterete ufficialmente questa vostra chicca musicale?

Senz'altro a breve, ma non abbiamo ancora deciso giorno e località che stiamo valutando.