Alla manifestazione, riservata agli astri nascenti degli sci stretti, è stato appena assegnato dalla Provincia Autonoma di Trento il marchio “Family in Trentino”

Sono il castello ed il lago dei sogni dei piccoli fondisti di tutto il mondo. Anche quest'anno Castello di Fiemme e Lago di Tesero ospiteranno, dal 17 al 18 gennaio prossimi, il Trofeo Topolino Sci di Fondo, giunto alla 32ª edizione.

Una due giorni di sport e divertimento, nel bel mezzo della stagione nordica in Val di Fiemme, riservata alle categorie Baby, Cuccioli, Ragazzi ed Allievi, sia maschili che femminili, impegnate in gare a tecnica classica sulle piste iridate del Centro del Fondo teserano.

Prove già superate invece dalla manifestazione, una grande festa a misura di famiglia, che può finalmente fregiarsi del marchio “Family in Trentino” assegnatole dalla Provincia Autonoma di Trento.

Saranno tante, infatti, anche le iniziative di contorno promosse dal nuovo Comitato Organizzatore presieduto dal sindaco di Castello-Molina di Fiemme, Antonio Barbetta, con Nicoletta Nones nel ruolo di coordinatrice generale: il doppio villaggio con animazione ed un disegnatore dell'Accademia Disney, la fiaccolata con la Banda Sociale di Molina di Fiemme, l'accensione del tripode, lo spettacolo pirotecnico e l'estrazione dei premi tra i partecipanti al Trofeo.

Un Trofeo a sua volta premiato dalla presenza nel calendario FIS-Ski ed in quello del 4° FIS World Snow Day, la Giornata Mondiale della Neve ideata per insegnare, non solo ai giovani, come godersi la stagione bianca prendendosi cura anche dell'ambiente.

In Val di Fiemme, gli astri nascenti del fondo brilleranno ancora una volta numerosi: 1300 (non oltre per motivi logistici), in rappresentanza di una ventina di nazioni. Più i tanti ex del “Revival” di sabato 17.

Stelle, ma della matita, sono anche i vincitori del tradizionale concorso abbinato alla competizione: Alessio Demarco e Fabrizio Bozzetta, della 5ª LAFB dell'Istituto d'Arte “Giuseppe Soraperra” di Pozza di Fassa. I quali hanno raffigurato Topolino sugli sci stretti intento a scattarsi un selfie, disegno poi trasformato dagli stessi autori in una statua di ghiaccio.