Shakespeare in Bersntol

In Val dei Mocheni giovani sul palco per l'immortale storia di Giulietta e Romeo

Immaginate la storia di due famosi innamorati, Romeo e Giulietta, e degli odi che attraversano le loro famiglie recitata con le stesse parole scritte a fine Cinquecento da William Shakespeare, ma, allo stesso tempo, con una scenografia calata nell’attualità.

I protagonisti di questo progetto, “Le stelle del teatro”, sono 16 ragazzi della Valle dei Mocheni tra i 12 ed i 17 anni: Alice, Mirco, Veronica, Angela, Chiara, Annachiara, Filippo, Giovanni, Gloria, Letizia, Pietro, Sara, Matteo, Noemi, Valentino e Rossella, coordinati dagli attori professionisti Maura Pettorruso e Stefano Detassis.

Lo spettacolo, dal titolo “Montecchi vs. Capuleti”, è stato presentato lunedì 8 a Sant’Orsola e martedì 9 giugno a Fierozzo. Si è trattato di un lavoro che ha impegnato i ragazzi per cinque mesi, da gennaio di quest’anno, e che è stato finanziato dalla Fondazione Caritro ed organizzato dall’associazione di promozione sociale Eureka, dal Gruppo Giovani di Sant’Orsola e dai comuni di Sant’Orsola e Fierozzo.

“I ragazzi hanno lavorato tantissimo sul controllo delle emozioni, cercando di esprimere fedelmente quello che il testo racconta ed immedesimandosi profondamente. È un gruppo di giovani che si sono appassionati a questo percorso ed hanno creato un legame d’amicizia condividendo la passione per il teatro, che aiuta da tanti punti di vista: serve a vincere la timidezza, a controllare l’esuberanza e ad imparare ad accettare gli altri, rispettandone tempi e caratteristiche”, spiega Luisa Moser, vicepresidente di Eureka, che ha seguito il progetto, prima dell’inizio della recita, martedì 9 giugno, a Fierozzo.

Lo spettacolo comincia. Sin da subito, i ragazzi si dividono in due fazioni, quella dei Montecchi, famiglia di Romeo, e quella dei Capuleti, casata di Giulietta. Sono tutti incappucciati, e creano un cerchio attorno ad alcuni che sono impegnati in una lite, gridando “Rissa!”. La lotta è però interrotta dal principe Escalus di Verona, che intima a Montecchi ed a Capuleti di cessare gli scontri.

Ogni volta che i ragazzi entrano in scena, si tolgono le felpe, e rimangono con una maglietta bianca che reca, sul retro, il nome del personaggio che interpretano.

Immancabile il ballo organizzato a casa dei Capuleti in cui Romeo conosce Giulietta. I due si dichiarano il loro amore e decidono di sposarsi in segreto, aiutati dalla balia di Giulietta e da frate Lorenzo. Romeo è poi costretto a recarsi in esilio per aver vendicato la morte di Mercuzio con l’uccisione di Tebaldo, cugino di Giulietta, che beve un sonnifero che la porta ad uno stato di morte apparente che le permetterà di evitare le nozze con il conte Paride. Ma Romeo, venuto a sapere della sua morte, si reca alla tomba, dà un ultimo bacio a Giulietta e si uccide. Giulietta, risvegliatasi dal sonno e visto Romeo giacere inerme, decide di pugnalarsi. Solo questa tragica fine desta le famiglie dei giovani, che si riappacificano. Lo spettacolo si chiude con le parole del principe di Verona, che maledice l’odio dei Montecchi e dei Capuleti.

In ultima battuta, Luisa Moser, dopo gli interventi di Maura Pettorruso e del sindaco di Fierozzo, Luca Moltrer, ricorda che “proprio l’anno scorso, Diego Moltrer aveva manifestato il desiderio di poter portare lo spettacolo sulla Prima Guerra Mondiale, Ricordi di Guerra, realizzato sempre da un gruppo di ragazzi della Valle dei Mocheni, al teatro comunale di Pergine. L’attuale presidente del Consiglio regionale, Chiara Avanzo, ci ha fatto il regalo di poter andare a Pergine. Quindi, il 10 luglio, alle 20.30, rifaremo lo spettacolo a Pergine. Lo dedicheremo a Diego Moltrer”.

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