Un Ateneo sempre più territoriale

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Collaborare con tutti i soggetti del sistema trentino della ricerca, in particolare con le fondazioni Bruno Kessler ed Edmund Mach, per sviluppare reti internazionali, percorsi formativi congiunti, utilizzazione di infrastrutture e per sostenere l’innovazione e il trasferimento delle conoscenze alle imprese. Questo l’input che la Giunta provinciale invia all’Università di Trento attraverso l’atto di indirizzo 2015-2018, approvato oggi, con il quale vengono fissati, sui livelli degli anni precedenti, i finanziamenti all’Ateneo trentino, oltre 118 milioni di euro per il 2015, confermati anche per gli anni successivi. Fra gli indirizzi indicati dalla Giunta ci sono anche il rafforzamento della collaborazione con i soggetti che operano nell’ambito della ricerca e della sperimentazione educativa e con il sistema scolastico provinciale, l’attuazione degli obiettivi della Smart Specialisation provinciale e la valutazione di fattibilità dell’istituzione della figura del “professore di ricerca” che operi congiuntamente in ateneo e nelle fondazioni del territorio . Confermati i progetti di ricerca nel settore delle biotecnologie per la salute umana ed in quello nello studio del cervello e delle sue funzioni. Fra le novità l’avvio della ricerca a sostegno del progetto di protonterapia e il rafforzamento dell’area della meccatronica ormai intesa nel senso ampio della fabbrica intelligente. 
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