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Mentre montano le polemiche attorno alle parole del segretario della Cei Nunzio Galantino, oggi del 61mo anniversario della morte dello statista esce un nuovo libro a consacrare la vita di Alcide De Gasperi . “Verso la giustizia sociale. Le ragioni di Alcide De Gasperi”, di Remo Roncati, con una presentazione della figlia dello statista, Maria Romana De Gasperi, che si sofferma si sofferma sul particolare impegno sociale di De Gasperi nel suo cammino politico.
Alle 1830 nella chiesa di Sant’Anna a Borgo Valsugana in ricordo di De Gasperi sarà celebrata la messa presieduta dal vescovo Bressan che – anticipando alcuni passi dell’ omelia – sottolineerà come lo statista fosse guidato dalla dinamica dell’amore per gli altri: questa è caratteristica del vero cristiano. Dote indispensabile per un politico citando un passaggio della lectio di mons Galantino.”C’è chi invece chi si pone sugli altri per dominarli e profittare della sua posizione strutturale”. “De Gasperi seppe invece essere innovativo, e non legato a cliché. Pensiamo – aggiunge l’arcivescovo Bressan – ai cambi nella sua vita: uomo dell’800 visse pienamente il ‘900; cresciuto in ambiente di stretta collaborazione tra Stato e Chiesa difese la laicità dello Stato; formatosi in un impero del centro Europa diresse una repubblica che è sostanzialmente parte del Mediterraneo; passò da un’economia statica a mutamenti economici e finanziari rapidi e oscillanti. Tuttavia vi era una base costante: la fede cristiana rimase in lui una costante, una scelta fondamentale per il servizio altrui, una fiducia nella Provvidenza divina, e valori indiscutibili. Con questa forza seppe essere mediatore, paziente senza cedere sui principi, sereno nelle polemiche che lo coinvolsero suo malgrado”
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