Profughi, condanna al blitz di Casa Pound

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Accoglienza. A poche ore dall’annuncio da parte della Provincia di destinare a centro di prima accoglienza le ex caserme di via al Desert a Trento, blitz di alcuni militanti di Casa Pound che nella notte hanno attaccato alle pareti della struttura uno striscione contro l’accoglienza dei migranti in Trentino.

E oggi è arrivata la condanna al gesto da parte della Giunta provinciale “La disinformazione che certe frasi diffondono fra la popolazione è pericolosa e va seccamente respinta al mittente – scrive in una nota il presidente Rossi. – In primo luogo è assurdo insinuare che le iniziative della Provincia mettono i profughi davanti alla popolazione trentina: i costi sono a carico dello Stato, che destina attualmente per ogni profugo 30 euro al giorno – in gran parte con risorse europee – grazie ai quali amministrazioni ed enti coprono tutte le spese necessarie ad accogliere queste persone, dal vitto all’alloggio al soddisfacimento degli altri bisogni di base. E comunque non va dimenticato che accogliendo questi profughi il Trentino assolve ad un dovere istituzionale: la legislazione italiana, conformemente anche al dettato europeo, è molto chiara sul tema dei richiedenti asilo, ed è lo Stato che assegna a regioni e province autonome una quota di profughi, sulla base della consistenza demografica di ciascun territorio”.

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