Riforma degli appalti in Terza Commissione

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Approda questo pomeriggio in terza Commissione del Consiglio provinciale il disegno di legge sulla riforma degli appalti e dei contratti pubblici che recepisce in anticipo rispetto allo Stato due direttive dell’Unione europea in materia di concessione di lavori, di servizi e di forniture

Tra le novità introdotte: la riduzione dei subappalti con affidamenti diretti, la partecipazione alle gare meno onerosa, con controlli solo sui vincitori, meno importanza al prezzo e maggiore alla qualità, tutela del lavoro come parametro di valutazione.  

Meno subappalti e più appalti: è la logica è nello scorporo in lotti a priori di alcune lavorazioni, come ad esempio impianti elettrici o idraulici, anche quando si tratti di gare europee, in modo da poter procedere a procedure negoziate per alcune parti. Il procedimento sarà invece direttamente con procedura negoziata per i lavori sotto i 2 milioni di euro, con invito fino a 12 imprese per quelli fino a 1 milione di euro e con invito di 20 imprese per quelli sopra il milione, ma entro i 2 milioni di euro. 

“Il disegno di legge – spiega l’assessore provinciale ai lavori pubblici Mauro Gilmozzi –  intende dare risposte alle esigenze delle micro, piccole e medie imprese del Trentino, garantendo, nel contempo, più economicità alla spesa pubblica e più qualità nella costruzione delle opere pubbliche e nella fornitura di bene e servizi”. Ascolta audio qui sotto)  

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