“(S)copriamo i venerdì”, la comunità fa scuola

Otto associazioni, biblioteca e amministrazione comunale, insieme per fare comunità. È il progetto ambizioso realizzato dal comune di Nave San Rocco in rete con alcune realtà culturali, sportive e ricreative del territorio. Tutto è nato lo scorso anno grazie alla partecipazione a un bando promosso del centro servizi volontariato trentino dal titolo “Comunità chiama” volto ad sostenere iniziative nel mondo del volontariato a favore della comunità.

Le associazioni si son fatte portavoce delle esigenze della popolazione, confrontandosi sulla mancanza di servizi e la necessità di un loro potenziamento. Fra i bisogni è emersa l'assenza di un servizio di conciliazione che, in un'ottica di rete, favorisse i genitori lavoratori quando la scuola non c'è, ossia il venerdì pomeriggio.

“(S)copriamo i venerdì” è stata la risposta concreta. Un gruppo formato da una trentina di volontari si è avvicendato nei venerdì pomeriggio per accompagnare i bambini della scuola primaria iscritti e conoscere i vari spazi sociali: il percorso itinerante alla scoperta delle realtà associative del luogo è iniziato lo scorso 25 settembre 2015 con la visita alle prime associazioni.

“Vogliamo dare un forte impatto e valore sociale a questa iniziativa, l'idea è di spostarsi sul territorio per farlo conoscere”, spiega la coordinatrice del progetto e consigliere comunale, Elena Malfatti. “È una nuova proposta per il paese, con due obiettivi: coprire un servizio di conciliazione che prima non c'era e scoprire l'anima sociale del territorio”.

Allo stesso tempo, la visita alle sedi delle varie associazioni, arricchita dal coinvolgimento attivo dei bambini nelle attività, permette di generare una conoscenza e sensibilità maggiore nei giovani, cittadini di domani. Senza dubbio la conoscenza che passa attraverso l'esperienza è una buona maestra di vita. È il caso dell'incontro con il gruppo Missionario e l'interessante racconto sui progetti di sviluppo nei paesi poveri in cui opera.

La Filodrammatica, invece, ha catturato l'attenzione dei bambini con l'improvvisazione e le tecniche della recitazione facendoli diventare veri e propri protagonisti di uno sketch teatrale. Il corpo dei vigili del fuoco volontari ha accolto il piccolo gruppo nella propria sede operativa, descrivendo la gestione delle emergenze e come avvengono gli interventi. Questi e tanti altri pomeriggi educativi sono state esperienze altamente formative e coinvolgenti che hanno messo in evidenza la vivace attività di volontariato all'interno della comunità locale.

Un tessuto sociale attivo che diventa buona pratica da osservare come esempio nonché spunto per nuove azioni sociali da attuare sul territorio. “In questi primi tre mesi di prova il bilancio è stato positivo e molto apprezzato dai nuovi abitanti”, spiega ancora Malfatti. “Un parte del percorso è stata fatta e con ottimi risultati. Tutto è pronto per ripartire a gennaio 2016 con tanti buoni propositi e nuove attività da scoprire nel mondo dell'impegno sociale”.

A fronte dell'aumento della popolazione e l'arrivo di nuove famiglie che non conoscono tutte le realtà soci culturali presenti si è rivelata un'ottima occasione per far conoscere ai nuovi residenti l'offerta sociale, culturale e civica del paese.

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