Corecom, aumentano le controversie tra cittadini e operatori delle telecomunicazioni

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L’attività conciliativa svolta dal Comitato provinciale per la comunicazioni (Corecom) del Trentino relativa alle controversie tra cittadini e operatori delle telecomunicazioni in sette anni, dal 2009 al 2015, è quasi triplicata con un incremento complessivo pari al +161%, passando dai 425 interventi del 2009 ai 1.112 del 2015.Lo ha affermato il presidente del Corecom, Carlo Buzzi, in occasione della presentazione della rendicontazione dell’attività per il 2015. “Anche solo analizzano gli incrementi negli ultimi due anni – ha osservato Buzzi – i tentativi di conciliazione sono cresciuti del 29% rispetto al 2014, mentre i provvedimenti di urgenza sono aumentati del 32%”. Il 35% delle istanze di controversie ha riguardato nel 2015 spese e fatturazioni non giustificate. L’operatore più interpellato nell’attività di conciliazione è stata Telecom Italia spa con 323 istanze, seguita da Vodafone Italia spa con 285.Per il 2016, Buzzi, oltre al miglioramento dell’attività di conciliazione, ha previsto incontri in collaborazione con il Garante dei minori e la Polizia Postale sull’uso dei diversi dispostivi digitali da parte dei minori, “in sostegno ai genitori che non sempre riescono a controllarne l’uso”. Per il 2016, infine, il Corecom promuoverà un’inchiesta su come in Trentino internet e i social network sono utilizzati e con che frequenza.
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