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Approda nel pomeriggio in aula del Consiglio provinciale di Trento il disegno di legge che istituisce la Consulta, che come la Convenzione varata il 16 gennaio a Bolzano, ha il compito di definire in un documento i contenuti della riforma dello statuto speciale per il Trentino Alto Adige Sudtirol coinvolgendo cittadini e parti sociali.
Ne faranno parte 25 membri, di cui 9 scelti fra i consiglieri provinciali, i rimanenti 16 in rappresentanza del territorio: 3 designati dalle categorie economiche, uno dalla Cooperazione, 3 dai sindacati, 3 dal Consiglio delle autonomie, uno dalla Conferenza delle minoranze linguistiche, 3 dal terzo settore, infine 2 esperti in diritto pubblico, costituzionale o regionale designati dall’Università di Trento.
La Consulta avrà 90 giorni di tempo per elaborare una bozza preliminare per il progetto di riforma.
Dal testo nascerà un altro documento di sintesi frutto della condivisione con il percorso di altoatesino. Approderà poi in consiglio regionale e verrà infine portata al tavolo con lo Stato.
Perché c’è bisogno della Riforma dello Statuto? Lo abbiamo chiesto al senatore altoatesino per il Gruppo delle autonomie e costituzionalista Francesco Palermo (Ascolta audio qui sotto)
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