Marmolada: no a nuovi impianti

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Le associazioni alpinistiche dell’area dolomitica lanciano un appello alla Provincia affinché impedisca la realizzazione di nuovi impianti sciistici in Marmolada.

A sottoscrivere il documento sono Sat, Cai di Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Veneto e Alpenverein, in rappresentanza di 160 mila soci. I club alpinistici sono preoccupati per il programma di sviluppo sulla Regina delle Dolomiti, approvato con delibera il 21 dicembre. A loro modo di vedere, infatti, il potenziamento del turismo invernale, metterebbe a rischio l’attribuzione di Patrimonio dell’Umanità Unesco.

Il piano di investimenti prevede lo smantellamento dell’attuale impianto verso Pian dei Fiacchi e la costruzione di un nuovo tratto fino al Sass Bianchet, con uno skiweg fino a punta Rocca. Proprio quest’ultimo intervento è nel mirino degli alpinisti, perché rientra in una zona speciale di conservazione e non sarebbe compatibile con la strategia di conservazione del patrimonio Unesco.

“Auspichiamo che la Provincia riveda i contenuti del Piano di sviluppo”, si legge nel documento, “valorizzando la Marmolada con un turismo che abbia i criteri della consapevolezza e della sostenibilità”.

Claudio Bassetti, presidente della Sat (ascolta qui sotto)

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