Bocciatura senza appello alle misure varate dall’Austria per ridurre il flusso dei migranti anche da parte dell’Unione Europea e del presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker. 

Vienna è sempre più isolata in Europa. Nel vertice dei 28 in corso a Bruxelles e dedicato alla crisi dei profughi le decisioni sono state definite unilaterali, non concordate a livello Ue, e contro la legge europea e quelle internazionali, in particolare il trattato di Ginevra, considerato un baluardo da difendere.

Contestati i tetti fissati per l’accoglienza, definiti “incompatibili con gli obblighi delle leggi Ue e internazionali”. L’Austria è stata invitata “a riconsiderare” la loro applicazione. Di diverso avviso il cancelliere Werner Faymann che non intende retrocedere.