Cristiani e musulmani insieme contro il terrore

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Cristiani e musulmani uniti per la pace e contro il terrore. Anche la comunità islamica del Trentino-Alto Adige ha risposto all’appello dei musulmani francesi di partecipare alla messa domenicale in risposta all’uccisione di un anziano prete in una chiesa di Roeun da parte di due terroristi legati all’Isis avvenuta martedì scorso. L’imam Abulkheir Breigheche ha partecipato ieri sera per la prima volta, assieme ad un gruppo di musulmani, alla santa Messa in Cattedrale a Trento, celebrata da mons. Giulio Viviani. “Sono qui per esprime la nostra vicinanza e solidarietà a tutta la Chiesa per l’uccisione di un prete pacifico, che predicava la pace in Francia – ha detto Breigheche. – Ci sentiamo colpiti, offesi, vittime anche noi. E rifiutiamo nella maniera più assoluta il termine islamico per questo terrorismo.  Le religioni insegnano la pace e la fratellanza”.

“Un momento storico – ha detto mons. Viviani. – Sono grato a voi che con la vostra presenza vi dissociate dalla violenza”.

“E’ un gesto straordinario, che ci pone, insieme, sulla strada di chi non accetta  alcuna violenza nel nome di Dio – ha commentato l’arcivescovo monsignor Lauro Tisi. – Il Dio cristiano è completamente incompatibile con qualsiasi violenza. In questi giorni di barbarie, a noi cristiani non resta che porgere l’ altra guancia. Non possiamo schiodarci dal dovere di offrire un surplus di perdono e di misericordia. La vendetta cristiana è questa: più amore!». 

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