Così la tecnologia avvicina il cittadino

Un palcoscenico per mostrare il percorso intrapreso nel’innovazione sociale incentrata sui servizi e sulla semplificazione del rapporto con il cittadino

Più di cento eventi, quasi 200 relatori, 96 soggetti coinvolti, 800 studenti all’appuntamento loro dedicato all’Auditorium S. Chiara e 35 loro colleghi dei tirocini scuola-lavoro hanno animato Trento Smart City. La manifestazione, che si chiude con una conferenza scientifica internazionale giovedì 15 settembre al Polo Scientifico Tecnologico “Fabio Ferrari” a Povo, ha fatto di piazza Duomo il centro di tutto quello che il Trentino offre in termini di servizi, innovazione, app, tecnologia, nei campi della salute e del benessere, piuttosto che della mobilità, degli open e big data, dell’energia e del turismo. Gli stand della Provincia, del Comune di Trento, del Consorzio dei Comuni, di Informatica Trentina, dell’Assessorato alla salute e dell’Azienda Sanitaria, di Fbk e dell’Università hanno visto un continuo afflusso di visitatori. Molto partecipata anche la sezione “I cittadini raccontano” che offriva esempi pratici di soluzioni e strumenti che avvicinano la Pubblica Amministrazione al cittadino, facilitando la vita di tutti i giorni. Soluzioni e strumenti che permettono, ad esempio, di muoversi con l’autobus, posteggiare senza usare il parcometro, informarsi sull’orario di apertura della farmacia di turno, iscrivere i figli a scuola o controllare i risultati delle analisi mediche (questo e altro è possibile attraverso il portale dei servizi online del Trentino).

"Semplificazione: tradurrei così l'aggettivo 'smart'”, spiega Chiara Maule, assessora all’innovazione del Comune di Trento. “Qui raccontiamo ai cittadini anche attraverso esempi concreti come può essere più facile, rispetto a quello che è stato fino ad oggi, interfacciarsi con la Pubblica Amministrazione, grazie a piccoli strumenti che forse la gente ancora non conosceva".

Non sono mancati gli appuntamenti rivolti più specificamente alla Pubblica Amministrazione e alle imprese. Queste ultime investono sempre più in servizi e prodotti innovativi per migliorare la vita e la soddisfazione dei loro clienti, come hanno mostrato le 23 aziende che in piazza Duomo hanno presentato i loro progetti e le loro soluzioni.

Spazio anche alla comunità scientifica, ben rappresentata da studiosi, accademici, ricercatori, ingegneri, ma anche da sviluppatori di software giunti da tutto il mondo che nel corso della conferenza internazionale promossa dall'importante organizzazione internazionale Ieee (Institute of Electrical and Electronic Engineers) hanno discusso di nuove soluzioni per l’e‐government e la partecipazione dei cittadini, per la mobilità, la salute, il turismo, l’energia. Pratiche e tecnologie in grado di favorire i processi di coesione sociale, sostenibilità ambientale e sfruttamento delle risorse.

Una carrellata delle principali app presenti in Trentino, dove si generano oltre 3,5 miliardi di dati al giorno, e la presentazione di alcune “tecnologie da fantascienza” nel mondo è stata offerta agli 800 studenti che mercoledì 14 hanno riempito l'Auditorium: nell’occasione è stata illustrata l’iniziativa della Nasa che mette in gara aziende, gruppi di ricerca e, da quest’anno, le scuole per proporre soluzioni intelligenti e innovative utilizzando World Wind, un globo virtuale opensource che consente di lavorare visivamente con i dati; l’evento finale della competizione si terrà al Muse dal 20 al 22 settembre.

La Smart City Week ha offerto a Trento – unica città italiana ed europea fra le cinque scelte da Ieee insieme a Guadalajara (Messico), Wuxi (Cina), Casablanca (Marocco) e Kansas City (Usa) – un palcoscenico per mostrare il percorso intrapreso nel’innovazione sociale incentrata sui servizi e sulla semplificazione del rapporto con il cittadino, in collaborazione con l’Università, FBK, il Consorzio dei Comuni e la Provincia autonoma. Un percorso il cui risultato più straordinario è la messa a disposizione di più di 3.000 basi di dati (dataset) delle 5.115 presenti sul portale europeo dei dati aperti: dati che provengono dalle amministrazioni locali grazie al lavoro di oltre mille redattori nelle varie sedi comunali e condivisi tramite la piattaforma ComunWeb, realizzata dal Consorzio dei Comuni trentini.

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