“Da Assisi l’appello ad azioni concrete e alla responsabilità”

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“Dallo spirito di Assisi arriva l’appello alla preghiera e soprattutto ad azioni concrete per aiutare le vittime della guerra e promuovere la pace”. Alessandro Martinelli, direttore del Centro diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, riflette sull’appello lanciato ieri da papa Francesco e dai capi delle Chiese sorelle e delle altre religioni riunitisi ad Assisi per la cerimonia conclusiva dell’Incontro internazionale di dialogo e preghiera “Sete di pace”.

A trent’anni dall’incontro voluto dall’allora papa Giovanni Paolo II, Bergoglio ha pregato per le vittime della violenza, del terrorismo, delle guerre che stanno lacerando il mondo. “Non esiste un Dio della guerra – ha detto Bergoglio, invitando a non chiudere gli occhi e le orecchie di fronte al grido di dolore di chi soffre. – I profughi che scappano dalle bombe incontrano il silenzio assordante dell’indifferenza, dell’egoismo di chi è infastidito, la freddezza di chi spegne il loro grido di aiuto con la facilità con cui cambia un canale in televisione”.

“Tutti noi siamo chiamati alla responsabilità” commenta Martinelli ai nostri microfoni. (ascolta qui sotto)

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