I re dal Camerun sui luoghi della Lubich

All'udienza di mercoledì 21 settembre in piazza San Pietro ha partecipato anche una delegazione giunta dal Camerun in Italia (e anche in Trentino) per celebrare il il 50° anniversario del primo incontro a Fontem tra il popolo Bangwa e il Movimento dei Focolari. E' composta da nove Fon, re nativi del popolo Bangwa di Lebialem nel sud ovest del Camerun, accompagnati da regine, due sindaci e altri notabili dei loro regni.

Hanno celebrato il Giubileo della misericordia ed in questi giorni visitano i luoghi dove Chiara Lubich è vissuta, da Trento a Loppiano a Rocca di Papa. Fu lei, infatti, con i Focolari a dare risposta alla preghiera del popolo Bangwa, agli inizi degli anni ’60, quando l’endemia della malattia del sonno e altre malattie tropicali provocavano una mortalità infantile del 90%, minacciando l’estinzione della popolazione. Questi 50 anni di evangelizzazione, fondata sui fatti nell’intera regione del Lebialem, ha portato decine di migliaia di persone ad accogliere il messaggio cristiano nella vita personale e in quella sociale.

Domenica 25 settembre la delegazione africana sarà accolta a palazzo Geremia dal sindaco della città Alessandro Andreatta e alla sera incontrerà alle 20.30 al Centro Mariapoli la comunità del Movimento per uno scambio di esperienze. Un ruolo molto significativo a Fontem è stato ricoperto per molti anni dalla focolarina trentina Marilen Holzhauser, inviata da Chiara Lubich in Camerun già nel 1969. La sua vicenda è raccontata nel volume di Ilaria Pedrini “Marilen. Semplicemente vivere” (Editrice Città Nuova)
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