Il Capodanno in stile Taizè per l’unità cristiana e europea

Riga – Quattro proposte per il nuovo anno: restare saldi nella speranza creatrice, semplificare la vita per condividere, stare insieme perché sia rivelato il dinamismo del Vangelo, far crescere la fraternità per preparare la pace. Le ha consegnate frère Alois, priore della comunità di Taizé, ai 15 mila giovani che hanno partecipato al 39esimo Incontro Europeo, organizzato dalla comunità ecumenica francese, a Riga dal 28 dicembre al 1 gennaio 2017; tra i 400 giovani arrivati dall'Italia, anche alcuni trentini. Nella capitale della Lettonia, dove esistono legami profondi tra le varie confessioni cristiane, la presenza di così tanti giovani da Oriente e Occidente è stata un forte incentivo per chi crede in un’Europa giovane, aperta e inclusiva. Questi i due auspici per il 2017: nel 500esimo anniversario della Riforma protestante, vedere un'occasione per avanzare nell'unità fra cristiani superando la semplice cordialità; costruire l'unità del continente europeo instaurando dialogo e ascolto fra Paesi. La proposta di Taizé si caratterizza per l'ecumenismo, ma anche per un messaggio fortemente legato all'unità europea. Questo è stato anche lo spirito di molti workshop pomeridiani, che hanno approfondito temi attuali: la necessità, per il futuro europeo, di ridurre l'ineguaglianza sociale, di promuovere concretamente la democrazia e la libertà, di riconoscersi come alternativa ai regimi autoritari dell'Est Europa.

I giovani pellegrini, secondo lo slogan “2 metri quadri – un pellegrino”, sono stati ospitati nelle parrocchie di Riga e delle municipalità vicine. Frère Alois – che ha lanciato una campagna di aiuto per i bambini di Siria ed Iraq (www.taize.fr/help) – ha annunciato che il prossimo incontro europeo si svolgerà a fine 2017 a Basilea, in Svizzera sul confine con Germania e Francia.

M.F.

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