Le stazioni di una vita

I giovani della città sui passi di padre Mario

Avvicinandosi alla Pasqua e alla festa diocesana per i nuovi beati padre Mario e il catechista Paolo, la Pastorale giovanile di Trento ha proposto venerdì scorso l'ormai tradizionale via Crucis cittadina impostandola “Sulle orme della croce con padre Mario Borzaga”. Le originali stazioni son quelle che hanno segnato l'infanzia e la giovinezza del sacerdote trentino a partire dal sagrato davanti alla chiesa di Sant'Antonio con la piazzetta ora a lui dedicata.

Prima sosta davanti alla casa natale di via Gorizia, dove attendeva la sorella Lucia Borzaga, ultima sopravvissuta della famiglia. Qui, davanti all'edificio realizzato nel 1930 su disegno di suo papà, le riflessioni a commento delle varie stazioni hanno attinto direttamente agli scritti di padre Mario, come la Via Crucis recentemente rieditata (vedi sopra) da Vita Trentina per l'Associazione “Amici di padre Mario”.

In via San Bernardino, quindi, ci si è fermati davanti alla chiesa dei Bertoniani dove il piccolo Mario faceva il chierichetto e dove frequentava i locali dell'oratorio assieme ai fratelli. Un passaggio quindi davanti alla facciata delle storiche scuole “Crispi” dove egli aveva frequentato le elementari fino in Duomo, sua parrocchia d'origine, dove egli ricevette i sacramenti e celebrò la sua prima Messa il 28 aprile 1957: sono quasi 60 anni!

La dimensione della “casa” è stata sottolineata nella sua riflessione conclusiva dall'Arcivescovo Lauro che è partito dalla situazione di “orfananza” avvertita dall'uomo di oggi, per ribadire come il Signore possa offrire un volto di Padre ad ognuno di noi. “Padre Mario non lo ha cercato e non lo ha amato a chiacchiere – ha sottolineato infine – ma con la concretezza di una morte coraggiose, al servizio degli ultimi e del Vangelo”.

Sui canti proposti dai giovani di San Pietro e Santissimo, l'assemblea giovanile si è sciolta nel clima mariano della prossima Giornata Mondiale della Gioventù che in diocesi vivrà la prossima tappa nella notte tra il primo e il 2 giugno con il consueto pellegrinaggio a piedi da Trento a Montagnaga di Piné.

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