Primo Maggio nel segno della diversità nel mondo del lavoro

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Era dedicata al tema della diversità nel mondo del lavoro la festa del Primo Maggio a Trento: diversità tra giovani e senior, tra uomini e donne, tra chi si vede riconosciute tutele legittime e chi non ne ha, diversità di contratti e di opportunità. Lo hanno ricordato nel loro intervento ieri al Parco delle Albere i tre segretari generali di Cgil Cisl e Uil del Trentino, Ianeselli, Pomini e Alotti.

Tra i risultati positivi raggiunti nel 2016, l’attivazione del Fondo trentino di  solidarietà, che garantirà ammortizzatori sociali anche ai lavoratori delle piccole imprese.

Le questione aperte però sono ancor molte: tra queste, la necessità di avviare un processo di partecipazione dei lavoratori nella gestione delle aziende, il tema del salario, che vede l’Italia fanalino di coda in Europa, e l’occupazione per i giovani, ancora ai margini del mercato del lavoro.

Intanto i dati sull’occupazione non sono confortanti. Secondo l’Istat, il tasso di disoccupazione a marzo a livello nazionale risale all’11,7% e i disoccupati tornano sopra quota tre milioni. Per quanto riguarda i giovani, sempre nel mese di marzo il tasso di disoccupazione nella fascia tra i 15 e i 24 anni a marzo è al 34,1%.

In Trentino nel 2016 i giovani fra 15 e 29 anni che non lavorano e non studiano sono oltre 13mila.

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