Area ex Santa Chiara. Sottoscritta a Roma tra i ministero e il comune di Trento la convenzione che dà il via al programma straordinario di intervento per la riqualificazione. A disposizione dell’amministrazione cittadina 18 milioni che saranno investiti nel progetto “di rifunzionalizzazione e riuso sostenibile dell’area Santa Chiara”. Dopo la firma, la convezione viene trasmessa alla Corte dei conti, che provvederà alla sua registrazione, rendendola così efficace e operativa.

Il progetto “Santa Chiara Open Lab” ridefinisce il volto del comparto che va dal Centro servizi culturali all’ex civica S.Giovanni Bosco. Il primo modulo riguarda la ristrutturazione dell’ex casa di riposo, che diventerà la nuova sede degli uffici tecnici comunali. Quarantacinque i mesi di lavoro previsti, 12 milioni e mezzo l’importo totale di progetto e lavori. Il secondo modulo prevede il restauro dell’ex mensa Santa Chiara, che ospiterà l’urban center, la sede degli ordini professionali, un centro culturale per giovani con aree per il co-working e sale conferenze. Trentasette i mesi di lavori, due milioni e mezzo il costo totale dell’intervento.

La ristrutturazione della palazzina degli ex uffici della Rsa è stata inclusa nel terzo modulo: gli spazi un tempo dedicati all’amministrazione della vecchia casa di riposo diventeranno un centro diurno per anziani, un asilo nido interaziendale e unità abitative per il co-housing solidale. Un milione il costo dell’intervento, che richiederà 25 mesi di lavori.

Previsto anche il restauro della chiesetta del Redentore, che sarà dedicata a finalità culturali, e la riqualificazione del parco e dei suoi percorsi, con la creazione di aree per il relax, punti per il bike sharing, aree gioco.