Luoghi sensibili, l’Alto Adige decide

Bolzano – 300 metri di distanza dai luoghi sensibili: è questo il raggio d’azione all’interno del quale vige il divieto di aprire sale da gioco, con l’obiettivo di salvaguardare determinate categorie di persone e prevenire la diffusione del gioco d’azzardo patologico.

Oltre a scuole e centri giovanili, la Giunta provinciale di Bolzano ha stabilito la settimana scorsa quali altre strutture debbano essere considerate luoghi sensibili, puntando l’attenzione sulle strutture sanitarie e socio-assistenziali. L’elenco comprende distretti sociali e sanitari, sedi delle Comunità comprensoriali, servizi per le dipendenze, servizi psicologici, centri di salute mentale, servizi di pneumologia, punti d’incontro per persone che soffrono di problemi psichici, nonché istituzioni e cooperative sociali che accolgono e assistono persone affette da patologie psichiatriche o di dipendenza.

La Provincia di Bolzano è da tempo impegnata a contenere e combattere il fenomeno del gioco d’azzardo patologico, richiedendo anche l’applicazione di regole più restrittive rispetto a quelle stabilite a livello nazionale.

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