Piccole comunità, attenti alle “grandi solitudini”

Faida di Pinè ha festeggiato i 140 anni della chiesa della SS Trinità con il vescovo Lauro Tisi. L'invito a relazioni autentiche

Un’intera comunità in festa per ricordare i primi 140 anni della chiesa parrocchiale, e per rinnovare l’impegno e la disponibilità ad essere presenza attiva e solidale ispirata dal Vangelo. La comunità di Faida di Pinè ha celebrato domenica scorsa i 140 anni di consacrazione della chiesa della SS. Trinità, accogliendo il vescovo di Trento monsignor Lauro Tisi e ribadendo il suo impegno nella vita parrocchiale accanto al parroco di Pinè don Stefano Volani e a don Giovanni Avi che presta il suo ministero a servizio della frazione pinetana (316 residenti e 120 famiglie).

A dare il saluto è stato il presidente del comitato frazionale Asuc di Faida Massimo Ioriatti insieme ad una rappresentanza del Gruppo Alpini di Baselga, ricordando come la chiesa di Faida, menzionata ancora nel 1673, fu riedificata tra il 1857 ed il 1861 grazie all’impegno e alle risorse delle famiglie locali, e consacrata alla SS. Trinità il 2 settembre 1878, dal vescovo coadiutore mons. Holler. Dal marzo 1963 Faida è parrocchia autonoma (una delle più piccole del Trentino) e dal 1982 la chiesa è stata via via restaurata, completando anche il risanamento della facciata.

“Non dobbiamo farci condizionare dalle mode o dai messaggi del web, ma tornare all’essenzialità dei rapporti umani – ha spiegato nell’omelia il vescovo Lauro Tisi – alle nostre piccole comunità oggi non servono tanto strutture o nuove opere pubbliche difficili da gestire, ma saper ritrovare il sorriso, la capacità di dialogo e di mettere a servizio dei fratelli. Questo è il vero messaggio del Vangelo, l’essenza del nostro essere cristiani: uomini del sorriso e dell’accoglienza verso chi vive accanto a noi e più ha bisogno. Nei nostri paesi di montagna a volte c’è troppa solitudine e silenzio, ma qui è più facile intessere e mantenere rapporti veri e solidali”.

A salutare il vescovo Tisi, il consiglio pastorale, il coro e il circolo “FaidaTe” (un nome: un programma) che ha curato il pranzo concluso dal concerto del Coro Costalta di Baselga. “Attendiamo dal nostro vescovo e pastore quelle parole “Effatà-Apriti” che ci diano nuovo coraggio – ha ricordato nel saluto a mons. Tisi il consiglio pastorale guidato da Alessandro Leto e Federico Moser – l’altare della nostra chiesa è fatto con le pietre tolte dalle nostre case, simbolo del pane di vita che Dio ci dona e dell’impegno concreto ad incontrare ed accogliere chi è vicino a noi, diventando Chiesa e comunità-famiglia che cammina accanto ai fratelli nel loro cammino di vita”.

Le parrocchie pinetane di Baselga, Miola, Rizzolaga, Faida e Montagnaga si incontreranno nuovamente con il vescovo Lauro Tisi domenica 23 settembre per una prima riflessione al centro congressi di Baselga (ore 15.30 sala 3° piano) e la Messa nella chiesa dell’Assunta a Baselga (ore 18).

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