La crisi dell’arte della cura

L’arte della cura è oggi attraversata da una profonda crisi di identità: una crisi di significato, ma strutturale, non ancora affrontata a fondo, che pone interrogativi sulle sue cause e sui rimedi che possono essere utili. La tecnicalità, la globalizzazione dei mercati e la medicina amministrata hanno ferito mortalmente l’arte della cura; i limiti sono diventati un ostacolo da superare ad ogni costo e con ogni mezzo. Affronta questi interrogativi il libro “Il limite, la speranza e il miracolo della cura” (Aracne, 2018, 15,00 euro) di Fabio Cembrani, vice-presidente del Comitato di Bioetica dell’Azienda provinciale di Trento dove dirige l’Unità Operativa di Medicina Legale.

Nel suo libro Cembrani rafforza l’idea che la cura è, in definitiva, impegno a difendere la dignità umana messa a rischio dalle nuove libertà dischiuse dal post–umano. L’autore dialogherà su questi temi con Anna Guastalla, Mario Ravelli e Claudio Agostini venerdì 23 novembre alle 17.30 alla Libreria Ancora in via S. Croce, 35 a Trento.

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