Fedeli alle celebrazioni liturgiche, cosa prevede l’ordinanza

L’arcivescovo Tisi presiede una Messa con distanziamento a Campitello di Fasssa. Foto © Gianni Zotta

Tra le novità contenute nella nuova ordinanza firmata oggi dal presidente della Provincia Fugatti anche alcune disposizioni rispetto all’accesso dei fedeli nelle chiese in occasione delle celebrazioni liturgiche.

Restano ovviamente del tutto immutate le misure di distanziamento interpersonale, che deve essere
pari ad almeno un metro laterale e frontale, e quelle di sicurezza e prevenzione già in atto, come l’utilizzo della mascherina, il rilevamento della temperatura all’ingresso, l’igienizzazione di luoghi ed oggetti e l’attenzione ad evitare il formarsi di assembramenti, anche attraverso l’organizzazione di percorsi per l’entrata e l’uscita, quando possibile, utilizzando ingressi diversi.

Ad essere aggiornate e specificate sono invece le disposizioni relative alle limitazioni della capienza massima, stabilita in un numero massimo di 500 unità nelle chiese in grado di contenere più di 800 persone sedute. Nelle chiese ove la capienza massima sia compresa tra le 400 e le 800 unità sedute potranno invece entrare un numero massimo di 250 unità; mentre nelle chiese con una capienza massima inferiore alle 400 unità sedute potrà accedere un numero massimo di persone pari al 50% di tale capienza massima.

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