Arriva al Trento Film Festival l’avventura del documentario “Luca+Silvana“, la storia d’amore dal sapore dolceamaro di due persone che sognano di sposarsi e passare la vita assieme, ma per chi ha la sindrome di Down non è così semplice.

In cartellone mercoledì 5 maggio alle 17:45 al Multisala Modena, ma visibile per tutta la durata del festival sulla piattaforma online del TFF, “Luca+Silvana“, prodotto dall’altoatesina Cooperativa 19 con la regia Stefano Lisci, ha avuto la sua Première nazionale online il 20 novembre 2020 all’interno della prestigiosa rassegna Visioni Italiane di Bologna, e dopo aver vinto il Golden Walther Award assegnato dal pubblico al Bolzano Film Festival Bozen 2021, si propone al Festival trentino, come occasione per riflettere sul diritto universale di amare e condividere la vita con un’altra persona.

“In 35 anni Silvana ha avuto molti fidanzati, tutti immaginari – recita la sinossi del film -. Quando Luca si presenta, con le sue lettere d’amore, lei è scossa, non è abituata ad essere corteggiata. Inizialmente lo rifiuta. Lui però non molla, la conquista con la sua gentilezza. Il loro è un amore imprevisto, c’è chi li guarda con sospetto, chi incuriosito, in pochi pensano veramente che tra i due possa esserci un legame profondo, come quello tra due adulti.  Sognano di sposarsi e di vivere assieme, ma per chi ha la sindrome di Down non è così semplice. Passano dieci anni, il loro progetto incontra mille ostacoli burocratici e non, il matrimonio sembra un miraggio irraggiungibile”.