Scuole dell’infanzia a luglio, Bisesti risponde a Coppola

Le buone pratiche per l’inclusione scolastica al centro del convegno promosso da Iprase tra il 22 e il 23 ottobre

Sarà un mix di attività educativo-didattica e gioco che “terrà conto delle specifiche esigenze dei bambini conciliando l’attività educativa con percorsi e proposte diversificate e adeguate al periodo estivo” a caratterizzare il servizio che le scuole dell’infanzia del Trentino offriranno ai bambini iscritti nel periodo “aggiuntivo” in programma dall’1 al 31 luglio. Lo ha spiegato oggi l’assessore all’istruzione e alla cultura Mirko Bisesti rispondendo all’interrogazione presentata due mesi fa da Lucia Coppola (Misto – Europa Verde) per chiedere alla Giunta provinciale di non tenere aperte, come poi ha invece deciso, le scuole dell’infanzia anche nel mese di luglio. Coppola proponeva di mantenere la data di chiusura al 30 giugno, valorizzando e sostenendo piuttosto i servizi di conciliazione offerti ai bambini e alle famiglie da cooperative e associazioni nel corso dell’estate.

L’assessore ricorda che sono 7313 i bambini iscritti dalle famiglie al servizio delle scuole dell’infanzia per il prossimo luglio, un numero significativo pari al 50,6% del totale dei frequentanti ad oggi, e sottolinea: “La possibilità offerta ai bambini e alle famiglie consente la continuità dei percorsi didattici, educativi e relazionali dei bambini che si ritiene necessario rafforzare quali strumenti importanti di crescita e supporto in questo particolare momento segnato dalla situazione epidemiologica e dalle conseguenti limitazioni, inoltre offre supporto alle famiglie attraverso l’estensione di un servizio educativo già conosciuto e presente capillarmente sul territorio, garantendo inoltre alle famiglie con più bambini che frequentano contemporaneamente sia servizi educativi che scolastici la continuità dell’offerta educativa, che in varie realtà territoriali è svolta tra l’altro in edifici condivisi o in prossimità”.

Condividendo con Coppola l’opinione rispetto al valore della scuola dell’infanzia, “che si configura come un servizio scolastico e non di custodia estiva e assistenziale”, Bisesti precisa infine di non voler sottovalutare l’importanza dell’attività erogata invece dai servizi ludico-ricreativi nel periodo estivo. Anzi – conclude l’assessore – questa attività “offre ai bambini ed ai ragazzi un’ampia varietà di proposte che rappresentano per le famiglie un valido sostegno per la conciliazione delle esigenze lavorative e familiari”.

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