“Un filo di seta per la Vallagarina”, l’esposizione diffusa che racconta la storia della seta in Vallagarina

Il filatoio di Colle Masotti a Rovereto

Tre sedi, un’unica esposizione, per conoscere e visitare i centri storici e gli edifici che, attraverso la lavorazione della seta e dei velluti, hanno fatto la ricchezza e la bellezza della Vallagarina. Nasce così la mostra diffusa “Un filo di seta per la Vallagarina”, che dal 2 luglio al 15 agosto coinvolge Rovereto, Villa Lagarina e Ala: in tre sedi storiche, una per ciascuna località, saranno visitabili altrettante mostre che ne raccontano la storia e le funzioni, mentre eventi specifici permetteranno di approfondire la conoscenza con questa realtà che ha contribuito alla crescita dell’intera valle a partire dal 1500. L’iniziativa rientra in un ampio progetto legato al tema della Seta che coinvolge direttamente i Comuni di Rovereto, Ala e Villa Lagarina, realizzato in collaborazione con il Laboratorio di Storia, la Fondazione Museo Civico e l’Azienda per il Turismo Rovereto e Vallagarina.

A Rovereto l’esposizione si terrà nel setificio Colle-Masotti (ingresso da vicolo Paiari): fondato nel 1770, si colloca sulla riva sinistra del torrente Leno, sulla roggia Paiari, nel quartiere di Santa Maria, una volta noto con il nome di borgo San Tommaso, dove nel XVIII secolo si contavano ben sei filatoi mossi dalla forza idraulica. L’azienda Colle-Masotti è l’unica, a Rovereto, che racchiude al suo interno l’intero ciclo di lavorazione dei filati: filanda a fuoco con otto camini, filatoio-torcitoio, casa commerciale. A Villa Lagarina, si apriranno le porte del Filatoio-torcitoio della seta dei primi anni dell‘800, a Piazzo, ancora parzialmente visibile nella sua forma originaria. Si tratta di un caso di conservazione raro in Europa, dove è possibile ancora oggi vedere un albero rotante con la parte superiore della sua incastellatura relativa al torcitoio, e residui ai piani relativi al secondo albero, il tutto mosso grazie alla forza idraulica. Ad Ala sarà invece protagonista Palazzo Taddei, dove si terrà una mostra su filatoi e botteghe di vellutai che nel ‘700 hanno cambiato il volto economico, sociale ed urbanistico della città. Le esposizioni di Rovereto e Villa Lagarina saranno visitabili nei fine settimana, nei giorni di sabato e domenica dalle 9 alle 12, e dalle 16 alle 19, mentre ad Ala sarà possibile accedere anche il venerdì pomeriggio.

Oltre alle esposizioni, sono previste visite guidate: a Rovereto, i visitatori saranno accompagnati a scoprire Colle-Masotti, Santa Maria e il Museo della Città, grazie alla collaborazione con l’Associazione Guide e Accompagnatori Turistici del Trentino, sabato 10, 24, 31 luglio e 14 agosto dalle 10 alle 12. Le visite guidate sono prenotabili online su visitrovereto.it e presso gli uffici informativi dell’APT Rovereto e Vallagarina. Con “L’acqua e la seta” si potrà approfondire il legame storico fra la città di Rovereto e la seta a cura della Fondazione Museo Civico di Rovereto, 24 luglio, 29 luglio e 26 agosto alle 17:30. A Villa Lagarina sono previste visite guidate alla mostra a cura del Laboratorio di storia, al Museo Diocesano Tridentino, alla Chiesa dell’Assunta e alla Cappella di San Ruperto a Villa Lagarina con un mediatore del Museo, sabato 3, 17 luglio e 7 agosto dalle 9 alle 11. Infine ad Ala sarà possibile vedere con occhi diversi il centro storico grazie all’associazione culturale “I Vellutai Città di Ala”, domenica 4, 18 luglio e 1, 8, 15 agosto. Le mostre saranno inaugurate in momenti diversi: la prima proprio ad Ala a Palazzo Taddei, venerdì 2 luglio alle 16; a Villa Lagarina presso il filatoio di Piazzo alle 18 di sabato 3 luglio, alle 10.30, aprirà la mostra a Rovereto a Colle Masotti, ingresso da vicolo Paiari.

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