Maturità, torna “Voci del verbo scegliere” per gli studenti di Trento e Rovereto

La fatidica domanda rivolta agli studenti subito dopo l’esame di maturità è “Cosa farai adesso?”. Un quesito che a volte coglie impreparati e che può gettare nell’incertezza. L’iniziativa “Voci del verbo scegliere”, riservata in particolare ai maturandi e agli studenti del penultimo anno delle superiori, torna anche quest’anno e giunge alla sua terza edizione che, a differenza di quella dell’anno scorso, sarà in presenza.

In che cosa consiste “Voci del verbo scegliere?”. Gli studenti che parteciperanno potranno dialogare con i alcuni testimoni autorevoli, che li aiuteranno a “scegliere bene” per il loro futuro: persone della società civile, del mondo della cultura e del lavoro che hanno dovuto affrontare scelte importanti e che possono essere testimoni significativi di successi e insuccessi, fatiche, difficoltà e soddisfazioni. L’appuntamento è per mercoledì 23 febbraio al liceo “G. Galilei” di Trento, dalle 17 alle 20.

Quest’anno l’iniziativa approda per la prima volta anche a Rovereto: venerdì 4 marzo dalle 16.30 alle 19 gli studenti di quinta superiore si troveranno nella sede di Trentino Sviluppo (via Zeni 8). Il pomeriggio è organizzato in collaborazione con la rete delle scuole superiori della Città della Quercia (Liceo Rosmini, Liceo Internazionale Arcivescovile, Istituto Tecnico Tecnologico Marconi, Liceo Filzi, Liceo Artistico Depero, Istituto di Istruzione Superiore Don Milani), il patrocinio del Comune di Rovereto e la collaborazione di Trentino Sviluppo.

L’evento è promosso dalla Diocesi di Trento, in collaborazione con l’Ufficio politiche giovanili del Comune di Trento e con la rete delle scuole superiori cittadine.

I testimoni saranno “divisi” a seconda di quattro aree tematiche: lavorare (economia, impresa e lavoro), partecipare (istituzioni e cittadinanza), sapere (università, cultura, formazione e sport), servire (volontariato e associazionismo). Ogni studente, nel momento in cui si iscrive, potrà scegliere tre testimoni con cui dialogare.

I testimoni di Trento

“Lavorare”. Lorenza Cosner (ex campionessa di fondo e imprenditrice agricola), Michele Granuzzo (giovane imprenditore di una pasticceria vegana), Giorgio Rosatti (docente universitario di ingegneria) e David Tacconi (fondatore di una start-up).

“Partecipare”. Silva Franchini (responsabile Servizio Promozione Educazione alla salute APSS) e Chiara Maule (politica, assessora comunale alle politiche sociali).

“Sapere”. Giacomo Bianchi (direttore museo Arte Sella), Flavia Favero Baino (counselor), Michele Grieco (giardiniere e paraciclista), Peter Moser (alpinista).

“Servire”. Don Mauro Angeli (cappellano del carcere) e Veronica Sommadossi (presidente di una cooperativa sociale e formatrice).

I testimoni di Rovereto

I testimoni “lagarini” saranno: Marco Baccanti (direttore generale di Trentino Sviluppo), Elia Bombardelli (docente di scuola media superiore e youtuber), Giovanni Iob (infermiere), Massimo Mazzola (avvocato e docente universitario), Michele Pedrotti (imprenditore), Elisa Dossi (giornalista), Paolo Moscatelli (chirurgo), Alessio Bonfante (ingegnere e operatore drone specializzato), Alessandro Molinari (amministratore delegato e direttore generale Itas Assicurazioni), Andrea Bolner (imprenditore e docente universitario), Paolo Segnana (bancario), Irene Buttà (presidente Cooperativa Sociale Smart Onlus).

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