Giro d’Italia 2022 Tappa 5: Démare evita la trappola e trionfa a Messina!

“Alcuni Cupidi uccidono con le frecce, altri con trappole” così chiosava il grande poeta inglese William Shakespeare nella sua tragicommedia Molto rumore per nulla ambientata a Messina. Nell’opera shakespeariana l’elemento comico si fonde al tragico, in questo caso raffigurato dalla morte presunta della bella Ero e dal piano pensato da Don Juan per cambiare un lieto fine che tuttavia arriva.

Planimetria tappa 5
Immagini Giro d’Italia

Doveva essere una quinta tappa tranquilla e dedicata alle ruote veloci, con l’unica difficoltà di Portella Mandrazzi, gran premio della montagna di seconda categoria. Tuttavia Messina arrivo della frazione odierna si veste a festa e diventa teatro di una trappola eccezionale. La fuga di giornata vede ancora il trentino Mattia Bais. Una volta che il plotone arriva a Portella Mandrazzi, la Alpecin Fenix di Mathieu van der Poel aumenta i giri di motore e procede a ritmo forsennato. Immediatamente velocisti più quotati alla vittoria, Caleb Ewan e Mark Cavendish si staccano e accusano un ritardo inesorabile. Arnaud Démare, invece, riesce a rimanere attaccato con i denti e grazie alla sua squadra rientra per giocarsi la tappa. Nell’ultimo km l’alfiere del francese, Jacopo Guarnieri, svolge un lavoro eccelso e mette in condizione il suo capitano di far partire una volata supersonica. Gaviria e Nizzolo non possono nulla contro la gamba di Démare che trionfa a Messina!

Questa sera si salirà in traghetto e si attraverserà lo stretto. Allora meglio riposarsi sul ponte mentre il sole cala all’orizzonte. Un ultimo saluto quindi alla Sicilia bisogna assolutamente dedicarlo alla rosticceria. Liberiamo lo stomaco per i pittuni, simili a panzerotti con scarola, pomodorini, acciughe e tuma; ma soprattutto per il principe siciliano: l’arancino con la panatura croccante e il ripieno di ragù.

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