Il Mart compie vent’anni, Fugatti: “Una scommessa culturale vinta”

“Il Mart rappresenta una scommessa culturale, una scommessa vinta, da Rovereto e da tutto il Trentino”. Ieri sera il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, ha commentato così i 20 anni dalla nascita del Mart, il Museo di arte moderna e contemporanea che, sotto la cupola disegnata da Mario Botta, ha ripercorso attraverso i protagonisti di ieri e di oggi lungo il percorso fatto finora.

“Ora che questa scommessa è diventata un patrimonio di consapevolezza anche nella comunità trentina – ha aggiunto Fugatti – occorre saperne sfruttare le potenzialità, cercando di coniugare la ricerca culturale, che è la missione prioritaria di questa istituzione con le ambizioni del territorio che l’accoglie”.

“A vent’anni chiunque è felice, perché è vissuto fino ad arrivarci, e in quel momento è libero”, ha detto invece il presidente del Mart, Vittorio Sgarbi. “Da adolescente ha problemi, lo mettono in collegio; a vent’anni è libero. Cosa si faccia della libertà non lo sappiamo, però a vent’anni comincia il suo destino. Il Mart ha compiuto vent’anni, e non ha possibilità che di crescere. Quando ne avrà quaranta, sarà una persona matura; quando ne avrà ottanta, sarà un vecchio, e occorre vedere come reggerà gli ottanta. Per il momento regge i venti come qualunque persona regge i venti, in una condizione di assoluta euforia, felicità e libertà. È un museo libero. Ha trovato un liberatore che lo ha reso ancora più libero. Mi sembra che sono vent’anni partiti con un dittatore che era la Belli, e finiti ad oggi con un democratico, aperto, disponibile in una stagione di libertà conquistata. È finita la dittatura, è cominciata la resistenza”.

Sgarbi ha parlato anche di “aperture gratuite” per i roveretani, che ancora, secondo alcuni, conoscerebbero poco il Mart. “Io inizierei a fare le aperture gratuite per i roveretani – ha affermato -, accettando la provocazione che i cittadini di Rovereto non abbiano confidenza con il Mart. La possono conquistare senza difficoltà, e noi aiutarli a farlo”.

Fino al 19 marzo 2023, rimarrà visitabile la mostra “Giotto e il Novecento”, allestita per questo compleanno speciale. “È ricca, stimolante, con opere che fanno capire come non si possa stare senza Giotto”, ha commentato il presidente del Mart.

“Un anniversario importante” anche secondo Francesco Valduga, sindaco di Rovereto. “Vent’anni di un’attività – ha detto – che ha consolidato la presenza, sul nostro territorio, di un progetto culturale che è partito ben prima della realizzazione del museo, ma che attraverso la realizzazione del museo ha potuto proseguire in maniera più efficace e più produttiva in quell’importante opera di ricerca e di divulgazione, con un’attenzione particolare alla promozione della persona. Però attraverso la crescita di ciascuno, contribuendo alla crescita della comunità”.

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