Ciclovia del Garda, partita la progettazione del bypass tra Torbole e Nago

È partita la progettazione definitiva per l’unità funzionale 19 della Ciclovia del Garda, che corrisponde al tratto che unirà gli abitati di Torbole e Nago e la ciclabile della valle dell’Adige con la Ciclovia dei Laghi (la “Torbole-Cadine” in direzione Trento), lungo il torrente Sarca.

“Il tracciato per bici e pedoni potrà costituire la nuova ‘porta di accesso’ da nord al lago di Garda, per chi viene da Mori e dalla pista lungo l’Adige, che fa parte dell’itinerario europeo da Capo Nord a Malta”, spiega il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti. “Un collegamento sicuro per la mobilità sostenibile, più funzionale rispetto all’attuale percorso verso il lago che passa dal centro storico di Torbole”.

Il tracciato esistente, infatti, è condiviso con i veicoli a motore, e ha forti pendenze e curve. “La variante – dice Fugatti – favorirà quindi un accesso più sicuro, adatto ad una frequentazione in linea con lo sviluppo del turismo sostenibile in Trentino e in particolare verso l’Alto Garda”.

Il nuovo tracciato inizia in corrispondenza della rotatoria di Nago, in via Strada Rivana, sulla SS240, e si mantiene aderente alla stessa SS240 fino ad intersecare “in quota” l’esistente percorso sterrato posto a valle, già ad oggi utilizzato di fatto per il transito ciclo-pedonale.

Scendendo in direzione Torbole, all’altezza del bar “Sesto Grado”, il progetto prevede di realizzare un nuovo sottopasso ciclopedonale in roccia, che sbucherà a valle, lungo il lato ovest del tornante, cosiddetto “curva parabolica”. Il sottopasso, che garantirà anche un collegamento sicuro tra il parcheggio e l’area di sosta a monte, sarà largo 4 metri e alto 3, con una separazione fisica tra biciclette e pedoni. Dal quel punto il tracciato della ciclabile ricalcherà il sedime della strada, in località Fibbie, che porta nei pressi dell’ex porcilaia in località Pratosaiano di Arco.

Il collegamento con la Ciclovia dei Laghi esistente verrà ultimato nell’ambito dei lavori del nuovo tunnel stradale “Loppio-Busa”, Unità Funzionale 3, grazie anche ad una nuova passerella ciclabile (annessa al nuovo ponte stradale) sulla Sarca. Per questo la tempistica per la realizzazione dell’opera ciclabile – ultimazione dei lavori stimata nell’autunno 2025 – è prevista in coerenza con quella dell’infrastruttura stradale.

L’intero costo dell’intervento, stimato in 2.259.617,99 euro, sarà coperto dai fondi stanziati nell’ambito del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – e per questo le tempistiche sono molto strette: entro la fine dell’anno in corso sarà necessario aggiudicare l’opera, che attualmente è in fase di redazione del progetto definitivo.

Da sottolineare lo sdoppiamento della pista ciclopedonale lungo il torrente Sarca, nel tratto tra il raccordo in corrispondenza del nuovo ponte e il ponte esistente su via Matteotti a Torbole. Si prevede infatti di separare fisicamente pedoni e biciclette individuando un nuovo percorso adiacente alla pista ciclabile, della larghezza di almeno 1,50 metri al fine di garantire maggiore sicurezza agli utenti nel tratto caratterizzato da un maggior numero di transiti. Infatti nella zona industriale di Arco nel 2022 sono stati misurati circa 560.000 passaggi sulla ciclovia della valle dei Laghi di cui circa 56.000 a piedi, il 10% del totale.

Per quanto riguarda l’attraversamento dell’abitato di Nago, in questo tratto non verranno effettuati sostanziali interventi, verrà invece implementata la segnaletica per garantire chiarezza e continuità ai ciclisti. Il progetto stradale dell’opera è redatto dal Servizio Opere Stradali e Ferroviarie della PAT – Ufficio Infrastrutture Ciclopedonali.

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