A Pampeago il legno di Vaia contro il rischio valanghe

Sono in legno di larice ricavato dalle piante cadute durante la tempesta Vaia le opere fermaneve che, assieme a una nuova barriera paramassi, proteggono l’abitato di Pampeago in val di Fiemme contro le valanghe e la caduta massi. Le opere sono state realizzate dalla Provincia autonoma di Trento per conto del Comune di Tesero, al quale sono state consegnate in questi giorni.

L’intervento che copre un’area di circa quattro ettari è stato curato dal Servizio Prevenzione rischi e Centrale unica di emergenza, che si è occupato della progettazione e della direzione lavori, in collaborazione con il Servizio Foreste che provvederà alla riforestazione del versante, proprio per favorire in futuro il definitivo consolidamento del versante e la protezione dell’abitato.

Il Comune di Tesero in ragione dell’estensione, della complessità tecnica e organizzativa ha richiesto infatti l’effettuazione dell’intervento, in via sostitutiva, da parte della Provincia autonoma di Trento. Le opere, realizzate in due fasi successive, con un costo complessivo di circa 2 milioni di euro, sono state consegnate al Comune in questi giorni, solo a seguito del compimento dei necessari collaudi.

“Ringrazio a nome dell’Amministrazione comunale la Provincia di Trento in primis con il Servizio Prevenzione rischi per la grande collaborazione che c’è stata in questi anni e per il supporto avuto dopo la tempesta Vaia per gestire al meglio la situazione critica a Pampeago – afferma Elena Ceschini, sindaca di Tesero -. Con il completamento delle barriere possiamo ridare tranquillità alle strutture e all’abitato sotto il versante colpito duramente da Vaia, un grande lavoro di presidio e messa in sicurezza. Grazie anche al Servizio Foreste e mi preme ringraziare sempre la nostra commissione valanghe comunale che ci ha supportato e ci supporta sempre nel monitorare i rischi da valanghe”.

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