Francesco Vignarca ospite della rassegna “Darsi pace” ad Arco

Il coordinatore della Rete italiana pace e disarmo Francesco Vignarca sarà ad Arco venerdì 19 gennaio (ore 18), ospite della rassegna “Darsi pace”. All’auditorium di Palazzo dei Panni dialogherà con Massimiliano Pilati, presidente del Forum trentino per la pace e i diritti umani, presentando il suo libro “Disarmo nucleare” (Altreconomia, 2023).

“Mai come oggi il mondo si è avvicinato a una catastrofe nucleare – si legge nel libro di Vignarca- ecco perché bisogna smantellare gli arsenali nucleari. Questo libro racconta la storia e le prospettive della campagna ‘Italia, ripensaci’. Le recenti crisi internazionali hanno riportato sotto gli occhi di tutti i rischi dell’utilizzo di armi nucleari: una ‘minaccia esistenziale’, una escalation che potrebbe portare alla distruzione quasi completa dell’umanità. Il pericolo derivante dagli arsenali dei Paesi che possiedono testate nucleari ha origine dalla Guerra fredda ed è ancora concreto. Questo libro ricostruisce l’evoluzione delle armi nucleari, con numeri aggiornati delle testate, i loro depositi in Europa, il pericolo della ‘teoria della deterrenza’, come funziona il ‘bottone rosso’ e l’impatto devastante di una guerra nucleare. E racconta la storia e le prospettive del disarmo nucleare, in particolare con la campagna ‘Italia, ripensaci’. Con voci dei principali esponenti del movimento per la messa al bando delle armi nucleari: Setsuko Thurlow, Beatrice Fihn, Tim Wright, Susi Snyder, Lisa Clark, Daniele Santi, Ray Acheson e papa Francesco”.

La rassegna “Darsi pace” entra nel merito sul più definitivo dei pericoli della mancanza di pace con questa disamina della storia e dello stato della proliferazione delle armi nucleari dopo le tragedie di Hiroshima e Nagasaki di quasi ottant’anni fa, della cui gestazione si è visto nel recente e celebrato film di Christopher Nolan “Oppenheimer”. Lo fa a tre anni (22 gennaio 2021) dall’entrata in vigore del TPNW (Treaty on the Prohibition of Nuclear Weapons), il trattato internazionale per la messa al bando delle armi nucleari (deciso il 7 luglio 2017 in sede Onu), forse il passo più importante dopo il bando delle armi biologiche (1972), di quelle chimiche (1993), delle mine anti-uomo (1997) e delle bombe a grappolo (2008).

In quell’occasione il Comune di Arco, fin dal 2010 componente dell’associazione internazionale contro le armi atomiche Majors for Peace, aderì alla campagna “Italia , ripensaci!” (coordinata proprio da Vignarca) lanciata dall’ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons, premio Nobel per la pace nel 2017), affinché anche l’Italia aderisca al trattato; compito ovviamente difficilissimo – se non, al momento, impossibile – considerato che nei depositi Nato di Ghedi (BS) e Aviano (PN) si trovi quasi la metà (tra 50 e 70) delle testate nucleari (all’idrogeno B61) presenti in Europa, e che le superpotenze Nato (Usa, Francia e Gran Bretagna) ma anche Russia e Cina non hanno aderito.

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