Sarà inaugurata il 20 aprile alle ore 10:30 presso la sala Kennedy e il foyer dell’Urban Center in corso Antonio Rosmini 58, a Rovereto, la mostra “Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari”, che dopo essere stata in più di 70 città italiane, dove è stata visitata da oltre 365.000 persone – di cui più del 40% studenti e studentesse delle scuole elementari, medie e superiori  – è diventata uno dei principali strumenti di sensibilizzazione per il disarmo nucleare in Italia.

L’esposizione, allestita in versione compact, rimarrà visitabile fino al 5 maggio 2024, si compone di cinque aree, dalla simulazione del lancio di una bomba nucleare, una visita “immersiva” dei luoghi della memoria di Hiroshima e Nagasaki attraverso un visore e le esperienze degli “hibakusha”, fino al racconto dei sopravvissuti allo scoppio delle bombe atomiche.

All’inaugurazione saranno presenti la sindaca di Rovereto Giulia Robol, l’assessora alla Cultura Micol Cossali, il presidente del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento Claudio Soini, Paolo Foradori, professore associato del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università Trento e Pietro Bazzecchi della Campagna Senzatomica. L’attore Andrea Castelli interpreterà il discorso di Setsuko Thurlow, sopravvissuta alla bomba, tenuto alla consegna del Nobel per la Pace alla campagna ICAN per il disarmo nucleare nel 2017.

Sempre il 20 aprile, alle ore 16:30 si svolgerà la conferenza dal titolo “Educare alla pace – Il pensiero educativo di Daisaku Ikeda per la cittadinanza globale” con il direttore editoriale di Esperia Edizioni Mauro Ciullo e Francesco Izzo dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai.

La mostra, realizzata grazie ai fondi dell’8×1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, è un’esposizione itinerante che farà tappa in diverse città italiane e ha il patrocinio del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento, del Comune di Rovereto, della Comunità Vallagarina, della Comunità Alto Garda e Ledro, dell’Università di Trento, del Forum trentino per la pace e i diritti umani, dell’ANPI Trentino e del Centro Pace, Ecologia, Diritti Umani – Rovereto.