Lunedì 13 settembre sarà il primo giorno di scuola per 69.560 studenti trentini. Le classi delle scuole statali e provinciali che taglieranno il nastro dell’anno scolastico 2021-2022 sono 3.282, divise tra scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado. I docenti di queste classi sono 7mila, mentre il personale Ata si attesta a 2mila unità.

I dati sono stati forniti dal Dipartimento istruzione e cultura della Provincia autonoma di Trento. Per l’anno che si aprirà il 13 settembre l’obiettivo è mantenere le lezioni in presenza. In tutti e quattro gli scenari previsti dal Piano Scuola 2021-2022, corrispondenti ad altrettanti colori (zona bianca, gialla, arancione e rossa), vengono mantenute le lezioni in presenza. Nel caso della zona arancione e rossa, vengono garantiti rispettivamente almeno tre o due giorni settimanali in classe, più le attività laboratoriali.

Sono 25.530 gli iscritti alla scuola primaria per l’anno scolastico a venire, 16.837 per la secondaria di secondo grado, 21.279 alle secondarie di secondo grado e 5.914 alla formazione professionale. C’è un leggero calo di iscrizioni, pari allo 0,86 per cento, rispetto all’anno scolastico precedente, comunque in linea con l’andamento demografico. Sono in crescita dell’1,8 per cento le iscrizioni ai licei.

Sono 61.355 gli studenti italiani (l’88,20 per cento del totale), mentre 8.205 gli studenti di cittadinanza straniera (l’11,80 per cento del totale), dei quali 5.321 (il 64,85 per cento) nati in Italia e 2.884 nati all’estero (il 35,15 per cento).

Le risorse investite nel 2021, da parte dell’amministrazione provinciale, nella scuola ammontano a 773 milioni di euro, 16 milioni e 700mila euro in più rispetto al 2020.  La voce “investimenti nel sistema educativo e formativo” è cresciuta di oltre 28 milioni.