Luminosa e bella, la chiesetta di Bellamonte è come nuova

Sono terminati i lavori di restauro all’interno della chiesetta di Bellamonte, dedicata alla “Madonna della Neve”

Bianco candido, come la neve, con le volte dipinte e decori color pastello: così si presenta, agli occhi di chi entra, l’interno della chiesetta di Bellamonte, dedicata alla “Madonna della Neve”, dopo il recente restauro conservativo. Riaperta ufficialmente il 5 agosto scorso, proprio nel giorno della sagra, si mostra luminosa e bella, come nuova.

L’edificio sorge su un soleggiato pendio erboso con vista sulla catena del Lagorai e le Pale di San Martino. La struttura è semplice, con portale centrale profilato in pietra e piccolo campanile in legno che si erge sopra la sagrestia. Internamente è costituita da un’unica navata con volte a botte unghiate e presbiterio introdotto da un arco santo a sesto ribassato.

“L’umidità che aveva intaccato i muri perimetrali e la sagrestia e la pavimentazione resa sconnessa dalla spinta esercitata dalle radici degli alberi che si erano insinuate sotto la struttura hanno richiesto un intervento importante di restauro e messa a norma iniziato nell’autunno del 2018”, spiega il geometra Francesco Delugan, responsabile dei lavori.

Assieme al consolidamento delle fondazioni è stata realizzata un’intercapedine, lungo tutto il perimetro del fabbricato, per l’allontanamento dell’acqua; sotto il pavimento è stato posizionato un vespaio areato e sopra sono state ricollocate le mattonelle di cemento a tre colori recuperate e ripulite; sono stati posizionati nuovi serramenti nella sagrestia e l’altare, i banchi e il ballatoio in legno sono stati restaurati. L’impianto elettrico è stato rifatto adeguandolo alle nuove normative e si provvederà ad installare un nuovo impianto sonoro e uno di allarme.

Esternamente il sagrato e il marciapiede sono stati risistemati con bolognini ed è stata realizzata una rampa che permette un comodo accesso anche ai diversamente abili. “Durante i lavori interni – spiega Delugan – sono stati scoperti antichi affreschi e decorazioni sia sotto l’intonaco sia sotto l’abbassamento in legno che era stato posizionato negli anni Cinquanta”. Perciò è intervenuta la Soprintendenza ai Beni Culturali della Provincia di Trento che ha provveduto ad organizzare lo studio e il recupero delle vecchie pitture.

Il costo di tutto l’intervento è di circa 270 mila euro. La Provincia ha contribuito per 156 mila euro mentre per coprire la parte rimanente sono intervenute le istituzioni, con un loro contributo, e cioè il Comune di Predazzo, la Magnifica Comunità di Fiemme e il B.I.M. Adige. Ma anche la Parrocchia di Predazzo, gli abitanti di Bellamonte con le iniziative di raccolta fondi gestite dalle donne e i numerosi affezionati turisti “hanno elargito generose offerte – sottolinea Delugan – con le quali hanno espresso la loro dedizione e attaccamento all’edificio Sacro ai quali va un ringraziamento di cuore”.

In un prossimo futuro si pensa di restaurare l’affresco della “Madonna con bambino” che si trova sopra la mezzaluna della facciata e la meridiana che si trova sotto, e saranno riposizionati i quadri e le stazioni della Via Crucis sulle pareti.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina