Aiuole di crisantemi

AIUOLE DI CRISANTEMI. I crisantemi sono ideali per la coltivazione nelle bordure, ma anche in vasi o cassette da terrazzo o balcone. Coltivati in aiola la fioritura dura fino al sopraggiungere della stagione fredda. Vogliono posizioni soleggiate e nelle zone ventose vanno preferiti i crisantemi a stelo corto. Si adatta bene a qualsiasi terreno. Meglio se è fresco e soffice e leggermente acido.

Si tratta di piante “perenni”, per cui l’ apparato radicale, ricco di gemme, rimane vitale durante l’ inverno e ricaccia a primavera.

Pur essendo pianta rustica è sensibile agli eccessi idrici che unitamente freddo crea il clima ideale per l’ attacco di parassiti fungini (botrite e septoria) agenti di marciumi e muffe.

Per favorire la fioritura risulta utile la somministrazione di concimi ricchi di fosforo e potassio da sciogliere in acqua di annaffiatura.

CLEMATIDE PROTETTA. Molte piante rampicanti, passata la stagione estiva, possono soffrire durante la stagione fredda. Stiamo parlando soprattutto di Clematide e Gelsomino che tuttavia non temono eccessivamente il freddo invernale. Per far si che vegetino bene e fioriscano altrettanto l’anno dopo, nel tardo autunno vanno posti in essere due principali accorgimenti. Innanzitutto non trascurare il drenaggio. Entrambe vanno annaffiate pochissimo in inverno. Si potrebbe verificare di far gelare l’acqua, fatto che creerebbe danni irreversibili. Altro accorgimento utile è quello di alzare i vasi dalla pavimentazione fredda e di avvolgere gli stessi con TNT, semplice carta da giornale. Per la Bouganville, rampicante nobile, bisogna proteggere non solo il vaso con l’apparato radicale, ma anche l’intera chioma. Attenzione alla Gloriosa, pianta simile a Clematide e Gelsomino, ma che in autunno perde la parte aerea che secca completamente.

RAMOLACCIO INVERNALE. Tra le orticole che in autunno e inverno resistono al gelo troviamo il ramolaccio (Raphanus satvus var niger), crucifera che appartiene alla stessa specie del ravanello, ma con radice più grossa e carnosa, parte edibile. Il ramolaccio si raccoglie dal tardo autunno e fino alle prime gelate. Predilige terreni di medio impasto e fertili (ama il letame e similari. Da noi si semina da metà luglio fino a tutto settembre. Va raccolto quando la radice ha dimensioni di almeno 5 cm. di diametro e può durare fino a due mesi. Si consuma in vari modi. I più diffusi sono :tritato come il Cren, tagliato a liste sottili e mescolato ad insalate, tagliato a cubetti e messo sotto aceto. Il ramolaccio é ortaggio piccante. Per attenuarne questa sua caratteristica basta tagliarlo e lavarlo più volte in acqua corrente.

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