Meno tasse per imprese e cittadini

Dal 16 novembre iniziano i lavori in commissione

Inizia lunedì 16 novembre in Prima Commissione permanente l’iter consiliare sulla manovra di bilancio della Provincia: ruoterà attorno ai disegni di legge 106 (legge collegata), 107 (legge di stabilità) e 108/XV (bilancio pluriennale) appena depositati a palazzo Trentini dalla Giunta provinciale.

Nei giorni 1-2-3 dicembre il Consiglio provinciale sarà riunito e preparerà il terreno alla manovra di bilancio, approvando le modifiche alla legge di contabilità provinciale e una variazione di bilancio ad hoc della Giunta provinciale, mirate appunto ad adeguare la struttura dei bilanci Pat ai nuovi meccanismi previsti da legislazione statale (sparisce la legge finanziaria, si passa al decreto di stabilità e legge collegata).

Entro il 10 dicembre devono essere depositati gli emendamenti. Poi, dal 14 al 18 dicembre, toccherà finalmente all'aula consiliare, con 45 ore programmate di lavori.

Il totale della manovra di bilancio 2016 della Provincia autonoma di Trento è di 5,008 miliardi di euro. L'obiettivo, come ha spiegato il presidente Rossi, è di continuare a garantire la qualità dei servizi erogati ai cittadini e nel contempo di sostenere la crescita del Trentino, tutelando il reddito delle famiglie e puntando sul rafforzamento delle imprese. Ecco alcune delle cifra più significative: 164 milioni di euro per interventi a favore delle famiglie, 200 milioni di sgravi fiscali per le imprese, 1,470 miliardi per infrastrutture e opere pubbliche e 112 milioni di interventi per l'agricoltura.

“Questa manovra mette a disposizione della ripartenza del Trentino – ha spiegato il governatore – tutta la benzina che abbiamo trovato dentro i nostri bilanci, con circa un miliardo e mezzo di euro a disposizione degli investimenti, che potranno realizzare Provincia e Comuni da qui alla fine della legislatura. Si tratta di un'iniezione di fiducia – ha detto Rossi – per il nostro sistema produttivo. Naturalmente – ha aggiunto – occorre che ogni attore del "sistema" faccia la propria parte”.

Ci saranno dunque meno tasse per le imprese e per i cittadini. In particolare è prevista l'esenzione dall'addizionale Irpef per i redditi inferiori ai 20.000 euro e l'eliminazione dell'IMIS sulla prima casa, ad eccezione delle case di lusso. Per le imprese è prevista una rimodulazione delle aliquote Irap e la riduzione dell'Imis sui fabbricati ad uso produttivo, che porterà, complessivamente, 40 milioni di benefici fiscali. Inoltre, sono previsti 44,382 milioni di euro di interventi diretti a sostegno delle imprese e 237 milioni per gli interventi indiretti. “È un bilancio che poggia su due protocolli portanti per la nostra manovra: quello sul fondo di solidarietà territoriale e quello relativo al patto per lo sviluppo fra Comuni e Provincia”, ha sottolineato il presidente della Provincia Ugo Rossi. “La nostra – ha aggiunto – è una tassazione ai livelli più bassi in Italia che prevede premialità per quelle aziende che hanno investito”.

Martedì 10 i capigruppo hanno dato via libera anche al progetto di bilancio preventivo 2016 del Consiglio provinciale, che verrà discusso e votato in aula nella prima tornata assembleare di dicembre. Il bilancio ammonta a 11 milioni e 397 mila euro. L’Ufficio di Presidenza riduce la spesa di altri 354 mila euro, dopo i risparmi degli anni scorsi. A bilancio sono iscritti 10.000 euro invece come “provvista” per i lavori della costituenda Consulta per il terzo Statuto. Rimangono invariati gli stanziamenti relativi ai organismi costituiti presso il Consiglio (dal Difensore civico al Corecom…). Calano le spese per gli affitti delle sedi consiliari (-40.000 euro). Il Consiglio prevede di restituire alla Provincia 1,8 milioni di euro di avanzo 2015, ovvero somme non spese rispetto al preventivo 2015.

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