Storie di “ordinaria meraviglia”

Tre film selezionati nell'archivio del Religion Today Filmfestival per aiutare a cambiare il proprio punto di vista, per invitare a mettersi nei panni dell’altro, per costruire quegli spazi di ascolto e di confronto che appaiono più che mai urgenti e vitali. È la proposta di Fedi in gioco – Cinema e dialogo interreligioso che Religion Today fa insieme ad Acec (Associazione Cattolica Esercenti Cinema) alle Sale della Comunità di tutta Italia. In questo modo il “viaggio nelle differenze” che caratterizza il Festival trentino prosegue nel quotidiano, al di fuori dell’appuntamento annuale di ottobre.

I film che vengono proposti in questa prima edizione sono l'iraniano Gold and Copper (Oro e rame) di Homayoun Assadian(2010), l'israeliano Magic Men (Gli illusionisti) di Erez Tadmor e Guy Nattiv (2013) e il francese Marie Heurtin – Dal buio alla luce di Jean-Pierre Améris(2014) da poco uscito anche nel circuito commerciale italiano.

Protagonista di Gold and Copper è un giovane mullah che quando la moglie si ammala si trova a cambiare pannolini in una Teheran multiforme e inaspettata. Magic Men racconta invece il magico viaggio di un anziano ebreo ateo in compagnia (mal tollerata) del figlio rapper ultraortodosso. In Marie Heurtin infine rivive l’incontro, nella Francia di fine Ottocento, tra una ragazzina nata sorda e cieca e la giovane suora che dedicò tutta sé stessa a tirarla fuori dal buio.

Sono queste le storie di “ordinaria meraviglia” selezionate per restituire la sfida e la ricchezza della diversità che ci circonda fuori e dentro la sala di proiezione. Nel libretto realizzato per l’occasione, non a caso, ogni scheda film è completata da una lettura teologica, rispettivamente a firma di Shahrzad Housmand, teologa musulmana e docente di studi islamici, Gilad Goldschmidt, regista e cultore di studi ebraici, e Federica Cacciavillani, suora orsolina e presidente dell’associazione Presenza Donna. In questa pluralità di voci e di sguardi il filo rosso è l’appello alla testimonianza. Al cuore dei tre film si colloca infatti la relazione: la fede che diventa fare, il comandamento all’amore del prossimo sentito come tale in ogni tempo e a ogni latitudine – e troppo spesso tradito, tragicamente, da coloro che proprio della religione fanno strumento di violenza e di morte.

Sono 32 le sale della comunità che hanno aderito alla proposta e che tra aprile e maggio proietteranno i film e animeranno la riflessione interreligiosa anche attraverso incontri e tavole rotonde.

Chi fosse interessato a proporre la rassegna anche nella propria comunità, può contattare la sede di Religion Today (segreteria@religionfilm.com wwww.religionfilm.com).

A Trento il film Magic Men, viene proiettato giovedì 14 aprile alle 20.45 al Polo culturale Vigilianum nell'ambito della rassegna Altri schermi.

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