La vincente semplicità di un incontro

Raffaella Carrà è tornata in tv con un programma costruito su uno stile leggero e sereno

Ci sono personaggi che, anche lontani dal piccolo schermo, rimangono nell'immaginario come sue icone. Raffaella Carrà è sicuramente una di loro. Dal 4 aprile è tornata protagonista attiva con sei serate proposte il giovedì in prima serata da RaiTre, affiancata da Sergio Japino alla regia.

A raccontare comincia tu, basato su un format spagnolo, propone un’intervista con un personaggio famoso, condotta con classe e il consueto brio dall’inossidabile caschetto biondo. La particolarità è che il protagonista riceve l’intervistatrice nella sua casa, aprendo a lei e al pubblico la parte più intima e meno conosciuta della sua vita, lontano dalle luci della ribalta.

Una lontananza in realtà solo apparente, perché il sapiente montaggio del programma intreccia la chiacchierata a due con inquadrature patinate che indugiano su scatti fotografici e video del passato, particolari della location, scorci del paesaggio circostante, scoprendo un lavoro di sceneggiatura che tuttavia non oscura del tutto la spontaneità di battute e sguardi.

Si parte con il classico caffè di benvenuto e si prosegue per un paio d'ore ripercorrendo la carriera del protagonista di puntata, tra racconti di aneddoti e piccole confidenze, che scivolano piacevolmente suscitando senza particolari scossoni ma con grazia la curiosità dello spettatore.

Se la puntata di apertura è stata dominata dalla figura di Rosario Fiorello, che con uno spezzone della serata a lui dedicata aveva già tenuto banco nelle settimane precedenti con un promo accattivante, i successivi appuntamenti hanno dato spazio al mondo del cinema con Sophia Loren e della grande musica con Riccardo Muti. La televisione è poi tornata protagonista portando la Carrà a casa di Maria De Filippi e mettendo così a confronto due donne che, comunque le si possa giudicare, hanno contribuito a scriverne la storia.

Rimangono da scoprire il calciatore Leonardo Bonucci e il regista Paolo Sorrentino, lasciando forse aperta la possibilità di una seconda edizione del programma che, pur avendo incassato illustri rifiuti, ha ampio materiale per nuovi incontri.

Gli ascolti sono stati finora buoni, tenuto anche conto della concorrenza di serata, premiando l'esordio e l'incontro con la De Filippi.

Al di là dell'autoreferenzialità del piccolo schermo che questo risultato lascia intravvedere, il netto contrasto con i toni di altre prime serate, giocate spesso tra scontri più o meno urlati, sembra premiare la capacità di intrattenere il pubblico con serenità e leggerezza.

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