Abete di Natale certificato

ABETE DI NATALE CERTIFICATO. Il pino di Natale (abete bianco o abete rosso, ma anche quello del Caucaso e il normaniana) che si vende in questo periodo natalizio devono essere muniti del prescritto sigillo apposto dai servizi forestali. E’ un bollino di piombo punzonato che gli addetti alla custodia dei boschi applicano ad ogni pianta e che è una garanzia della provenienza dell’alberello da vivai autorizzati e non prelevati, magari fraudolentemente, dai boschi naturali pubblici o privati. Quanti acquistano abeti di natale in vaso e quindi con il pane di terra devono sapere che la zolla va bagnata ogni 2-3 giorni durante tutta la permanenza della pianta addobbata in casa. Per prevenire o limitare la perdita degli aghi è consigliabile spruzzare di tanto in tanto la chioma. Va da sé che questa operazione va eseguita in assenza di luminarie elettriche.

ACQUA E LUCE ALLA STELLA. La stella di Natale insieme ad azalee e ciclamini è tra i fiori più regalati durante il periodo natalizio. Ma la loro parte la fanno anche Natalina (cactus di natale) e l’elleboro (rosa di Natale) stanno conquistando spazi sempre più ampi nelle case. La stella è una pianta esigente in fatto di umidità per cui una volta a casa il terriccio va mantenuto costantemente inumidito fino all’inizio della caduta delle foglie. Le annaffiature vanno poi gradatamente diradate mano a mano che inizia il periodo discendente. Le brattee mantengono a lungo il colore rosso solo se la pianta viene posta in locale ben illuminato e lontano da fonti di calore (stufe o termosifoni). Attenzione: soffre le correnti d’aria che causano in pochi giorni la caduta del fogliame.

KUMQUAT SUL BALCONE. Tra gli agrumi coltivati in vaso sta prendendo piede anche da noi il Kumquat. Rispetto a limoni, aranci e pompelmi è più facile da mantenere e si carica di frutti proprio a ridosso delle festività di fine anno. Resiste ALLE basse temperature (fino a -8°C) e tollera bene quelle alte ( fino a + 38°C)., Come tutti gli agrumi, va comunque sempre collocato in posizione molto soleggiata e riparata dai venti freddi. Il contenitore deve essere grande e profondo. Ha bisogno del rinvaso ogni 2-3 anni utilizzando terriccio specifico misto a terra da giardino e a un poca di sabbia avente funzione drenante. Ama una moderata umidità e va potato regolarmente ogni anno non solo per conservarne la forma, ma anche per eliminare i rami secchi o malati ed eliminare i numerosi polloni provenienti dal portainnesto.

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