Questa volta il palco – o meglio la sala concerto – era itinerante in una sorta di maratona musicale che ha destato sorpresa e interesse nella Trento, già animata dalle Feste Vigiliane. Per la quarantesima edizione il Centro Servizi Culturali S. Chiara ha ben accolto la proposta dell’Associazione Organistica Trentina “Renato Lunelli”, di dare un contributo originale alla festa del patrono della città per consentire alla comunità cittadina di riscoprire spazi, momenti e realtà che la arricchiscono e ne esprimono i talenti e le risorse.

Mercoledì 21 giugno è cominciata una sorta di inedita “notte bianca” musicale che si è poi protratta fino oltre la mezzanotte con dieci giovani organisti che si sono esibiti in quattro chiese e cinque organi all’insegna del titolo proustiano “A la recherche de l’orgue perdu –  Notte organistica“. Partiti dalla Chiesa di San Lorenzo i due percorsi paralleli si sono sovrapposti con la conclusione nella centrale Sala della Filarmonica: a fare da “pifferai magici”, anzi meglio “organisti magici” i due attori Alessio Kogoj e Giacomo Anderle che hanno proposto alcune letture per immergere l’ascoltatore nel contesto storico di ciascun programma. “Grazie a queste suggestioni letterarie – ci ha spiegato Simone Vebber, direttore artistico – il pubblico ha potuto riscoprire il suono degli organi custoditi in città, lasciandosi da loro trasportare lontano nel tempo. Per noi è stato confortante vedere che le Feste Vigiliane ci hanno portato anche un pubblico nuovo, diverso da quello tradizionalmente appassionato all’organo, formato anche da intere famiglie e giovani, che si sono avvicinati in questo modo alla nostra musica”.

La partecipazione gratuita ha favorito anche una buona affluenza di ascoltatori portando così a valorizzare i giovani musicisti – dieci tra i migliori della nuova generazione – secondo uno degli obiettivi principali perseguiti dall’Associazione Organistica “Lunelli”, presieduta da Luca Moser e molto attiva in questi mesi anche con altre proposte.

Sul sito dell’Associazione (http://www.associazionerenatolunelli.org/) è possibile visionare il libretto completo di questa “maratona” musicale che può diventare una arricchente tradizione: dopo la “lunga notte delle chiese”, anche “la notte bianca degli organi“.